24.9.09

A Siren, I Wish I Was




Floating in the sea
Heaven underneath
I am sinking
Slowly
Gently
Fading

My hands in yours.
Invisible.

Oggi sono venuta a salutarti.

Il troppo vento mi ha vista temporeggiare.
È tardi, ormai.
L'autunno ha già colorato di nostalgia le mie giornate.

Accarezzo la sabbia con tutta me stessa.
Riposo.

L'istinto mi conduce a riva.
L'acqua non è poi così fredda.

La sera avanza, ma il vento è cessato.

Prima i piedi, poi le gambe.

Torno indietro, mi libero dei pesi inutili.
E sono tua...

L'ultimo saluto, idealmente ti abbraccio.

Distendo il corpo, lascio andare le braccia.
Tra le mani stringo tutti voi.

Potesse la vita essere così semplice.
Lasciarsi andare, seguire la corrente.
Imparare a gestire la forza di gravità.
Il principio di Archimede.

A liquid sensual sea dance.
We make love,
the world upside down.



Soundtrack: Song To The Siren - Robert Plant

(Tim Buckley/Larry Beckett)

Long afloat on shipless oceans
I did all my best to smile
'Til your singing eyes and fingers
Drew me loving to your isle
Sail to me
Sail to me
Let me enfold you
Here I am
Here I am
Waiting to hold you
Did I dream you dreamed about me?
Were you Hare when I was fox?
Now my foolish boat is leaning
Broken lovelorn on your rocks
Touch me not, touch me not,
Oh, come back tomorrow;
Oh my heart, oh my heart
Shies from the sorrow

I am puzzled as a newborn baby
I am troubled as the tide
Should I stand amidst the breakers?
Or should I lie with Death my bride?
Swim to me
Swim to me
Oh, come let me enfold you
Here I am
Here I am
Waiting to hold you

4 commenti:

Mio ha detto...

Ho salutato luoghi che mi avevano dato emozioni, ne avevo preso il congedo sperando fosse definitivo. Credo che si lascia sempre un segno invisibile ovunque, dovrebbe chiamarsi ricordo.

Per contrastare la spinta di archimende, l'unica cosa che ci resta è spostare una massa tale di realtà non voluta tale da sostenere il nostro Essere. Insomma delle pacifiche corazzate che navigano nella vita.

Buona giornata Yuki!

Roberto

PS: migliora con il tempo 'sto Robert :)

Prisma ha detto...

@Mio: amo il Mare perchè è ogni giorno diverso, eppure sempre uguale... Un incostante oscillare tra sicurezza e sorpresa.
Solo quando sono con Lui mi sento a casa... E lo sto scoprendo solo ora.

Ehehehe, Robert è come il vino... :D
Anche se da regazzetto era più gnocco! :D :D :D

Radio Pazza ha detto...

Questa canzone mi ossessiona da tempo ... ne ho svariate di cover.

Bak

Prisma ha detto...

@Bak: ma pensa te! In realtà il post me lo aveva ispirato un altro pezzo, sempre cantato da Robert Plant, ma non sono riuscita a trovarlo on line. Perciò ho cercato altre cose cantate da lui su YouTube e quando ho trovato questa... sono rimasta folgorata. Ci stava perfettamente! Era la prima volta che sentivo il brano.
Adesso però sono curiosa di sentire le cover... :)