6.9.09

Phoenix







Kita ini belahan jiwa dan teman berkelana;
kita saling bersekutu tanpa syarat.

Noi eravamo amici d'anima, compagni di viaggio,
ci sostenevamo a vicenda incondizionatamente.

[Neşati Akkalem, "Para Genius Juga Anak-Anak"
("Anche I Geni Sono Stati Bambini")
da "La Nuova Vita", Orhan Pamuk]

Mi sbagliavo.
Sparire non è mai la soluzione.
È solo una toppa, temporanea e raffazzonata.
Una fuga da se stessi, praticamente impossibile.

Rinascere.
In una nuova forma.
Che non sia più in grado di nuocere.

Utopistico, ma non impossibile.

Ce lo dobbiamo.
Perché sia ben chiaro che niente è stato sbagliato.
Per tutto quello che finora ci è stato dato.
Nel bene e nel male.

Non amo rinnegare.
Qualunque energia si può trasformare!


Soundtrack: An Ending (Ascent) - Brian Eno [Michael Dow Trance Remix]

10 commenti:

Mio ha detto...

No, non ci si scappa a noi stessi. Appena aperti gli occhi, appena svegli, ci si ritrova vicino chi si credeva d'aver seminato per strada il giono prima.

Penso che l'unica cosa che realmente ci dobbiamo sia la libertà, l'essere liberi. Il primo passo è uscire dalla nostra "prigione senza confini. L'uscita non è una questione di pena da scontare, ma di chiave da trovare.
Grazie delle parole che toccano!

Buona serata e serena settimana Museum!

Roberto

Prisma ha detto...

@Mio: grazie a te per le parole! Mi stupisce sempre sapere che c'è ancora chi mi legge, nonostante i miei continui sbalzi umorali e la mia inguaribile cripticità...
Buona serata e settimana a te, amico Mio.

Ishtar ha detto...

Bene è questa la strada l'attegiamento la marcia che stavi cercando...vedrai anche la voglia di scappare passa e rimane tanta voglia di andare avanti, un abbraccio sorellina :)

Prisma ha detto...

Sorellina bella, la voglia di scappare, soprattutto da me stessa, non passa mai. Ma nemmeno la voglia di andare avanti... La cosa che più addolora è sapere che qualcuno a cui tieni davvero non se la sente di continuare. Diverse le aspettative, diversi i punti di partenza. L'unica cosa che si può fare è mettercela tutta per trasformare l'energia che ci si è regalati e fare in modo che il suo effetto benefico non sparisca. E ricordar(si) che, qualunque cosa accada, siamo sempre qua.

Ti abbraccio e ti stritolo, mia cara!

Ishtar ha detto...

E lo vieni a raccontare a me...sbaglio o abbiamo parlato tanto di qualcuno che non se la sente di continuare...oddio ora mi metto paura!
Ne parliamo in privato baciotto

Prisma ha detto...

Ahahaha! I tuoi pensieri devono avermi influenzato. Anche se nel mio caso si riferiscono a qualcosa di estremamente diverso... È più una sensazione, a cui per ora ho dato questa risposta.

Radio Pazza ha detto...

ESATTOOOOOOO!!! E' proprio questo il senso della vita: partecipare per trasformare le cose, il vero potere dell'essere umano.
D'altronde non facciamo altro che trasformare energia verso un entropia più bella ...

Bak

Prisma ha detto...

@Bak: mi piace quest'immagine... un'entropia più bella...

desaparecida ha detto...

E non è un viaggio questo?

Un sorriso :)

Prisma ha detto...

Pensa un po' che, neanche a farlo apposta, stamattina ho scritto un post sull'altro mio blog e senza troppo pensarci su l'ho intitolato "Le Voyage"... Ah, la sincronicità! Sorrido anch'io! :)