21.9.09

Don't Panic!






Improvvisa, ineluttabile, ti coglie una struggente voglia di pioggia.
Esci per andarle incontro. Ma ti sorprende il sole.

Le gambe ti portano al Mare.
Scruti l'orizzonte, meravigliata di quanto sia più bello oggi essere qui, anche se è iniziato l'autunno.
Dove andrai a parare, nelle giornate di inverno, quando il bisogno di casa e quiete ti verrà a stanare?

Una coppia di innamorati, probabilmente tedeschi, si avventura lungo la battigia.
Si fermano più in là, fanno il bagno.
Peccato non avere il costume. Ma chi l'aveva programmato?
Già. Non l'avresti mai detto.
Stai imparando persino a fottertene di sporcarti le scarpe con la sabbia umida, te ne freghi anche dei pantaloni e ti sistemi comodamente sull'arenile.
Te ne stai lì seduta per un po', stregata dalla bassa marea e dal pontile insolitamente deserto, causa lavori.

Mani in tasca, cuffie nelle orecchie.
Ti viene voglia di camminare.
Il Mare è tuo.

Quale infinito mistero si nasconde, in questo liquido specchio che a perdita d'occhio si confonde col cielo?
La lenta ritirata del mare ha lasciato dietro di sé una scia di conchiglie. Mai viste così tante. Sarà che oggi non c'è quasi nessuno a raccoglierle.

Le guardi distrattamente, finché una colpisce la tua attenzione, più di tutte le altre.
Ti fermi di botto. Ti inchini. La osservi da vicino.
È bellissima.
La raccogli delicatamente, piano la sfiori con il dito, a levar via la sabbia.
Sei rapita da tanta inconsapevole perfezione.

Ho deciso. Lei viene via con me.

Chiudi la mano a scrigno.
Quasi hai paura di farle male, stringendola troppo forte.

Le altre conchiglie, ormai, non ti dicono più niente.
Ognuna la sterile copia dell'altra.

Io sono fortunata. Perché ho incontrato Lei.

Unica.
Bellissima.
Come nessun'altra.

All'altezza della spiaggia libera che vi ha visto finalmente insieme prima dell'inevitabile rientro a Milano, ti soffermi a guardare il sole e i suoi riflessi sull'acqua.
Quando riprendi il cammino, sei assorta nei pensieri e nella musica.

Passi accanto alla Spensieratezza, che ti invita a unirti al Gioco.

Come potrei? Ho troppo bisogno di camminare oggi.

Che idiota che sono.
A non parlare e a parlare troppo.

Io non so niente. Di niente.

Il fatto è che assorbo.
Troppo.

Mescolo e rimescolo emozioni altrui, unendole alle mie.
Non ne esce mai niente di razionale.
Posso persino far male.

Eppure il Fuoco arde ogni giorno più forte!

Qualcuno una volta mi ha scritto... una profonda pace come di guerra.

Ecco. È esattamente questo che sento.
E il mio corpo tenta in ogni modo di condurmi alla pace.
Di liberarmi dalle ansie.
Da perfezione e da prestazione.

Lui mi spinge a camminare ancora.
A star bene.
A ricaricare energia, prima del lungo inverno.

Io, mi lascio ingannare.
Ma sento già i cannoni suonare...


Soundtrack: Don't Panic - Coldplay

7 commenti:

Mio ha detto...

Sai mi è venuto naturale il pensiero, la mano è corsa tra i libri sulla mensola: ha colto Il Piccolo Principe.

Lei come la Rosa, quella che era stata addomesticata. diversa dalle altre migliaia del giardino; quella che aveva addomesticato il Piccolo Principe. Assorbire come addomesticare, questo è quello che succede quando non si può tenere tutto dentro, quando si cerca tratti di noi stessi fuori.

Io lascio che le ansie mi percorrano mi imbriglino. Mi facciano soffrire, sbagliare. Al primo appuntamento l'unico modo per conoscerle, al secondo riesco, talvolta, a declinare l'invito altre volte si mascherano bene che neppure le riconosco.

“Addio”, disse la volpe. “Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.
” L’essenziale è invisibile agli occhi”, ripeté il Piccolo Principe, per ricordarselo.
” E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.
“E’ il tempo che ho perduto per la mia rosa…” sussurrò il Piccolo Principe per ricordarselo.
” Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…”
” Io sono responsabile della mia rosa….” Ripetè il Piccolo Principe per ricordarselo.


E' forse l'unica cosa che ci dobbiamo. Se posso, lasciali suonare certe volte può uscire una dolce melodia.

Buona serata Yuki!

Roberto

Ishtar ha detto...

Adoro i coldplay...e il mare e anche te va, sorellina...ma quanto siamo simili...che bella scoperta è stata...
Lo spieghi così bene tu che altre parole sembrano quasi inutili...non so ma il mare ha un potere enorme incantatore, rapisce, ha così tanta acqua da contenere i pesi dei tuoi pensieri, se li porta via, donandoti pace e allegria...
Un abbraccio di buona notte: dormi! se no ti corco ahahha
Così si dice in romano ahahahah :)

Bk ha detto...

E' dal mare che veniamo, è al mare che torniamo. E' dal mare che traiamo la forza per andare avanti.
E' il mare che ci emoziona e ci attrae. E' il mare che ci insegna a calmarci. Lasciali i piedi nella sabbia... ancora un poco.

desaparecida ha detto...

no scusa credevo che morfeo fosse qua....

eccolo infatti,gioca con la conchiglia,sulla battigia....

allora nn lo disturbo sto a guardarlo ancora un po' magari le onde si trasformano in nenia...

un bacio :)

Prisma ha detto...

@Mio: ma tu mi vizi con questi commenti! Non si fa così, poi mi ci abituo! :)
Bellissima la citazione da Il Piccolo Principe. È perfetta!
Purtroppo i cannoni di cui parlo non preannunciano nulla di buono. Speriamo bene...

@Ish: eh, il Mare... Mannaggia a lui! :D Ok, ok, cercherò di dormire... (Ammàppa che allieva in gamba! La parlata romana non ha più segreti per te, AHAHAHA! Vabbè, magari dobbiamo ancora lavorare sull'accento... :D).
Un abbraccio di buon giorno!

@Bk: eh sì... finirò per farlo anche d'inverno, mi sa... A costo di beccarmi un malanno! :D

@Desa: accosta la conchiglia all'orecchio, la testa sul cuscino... La melodia del mare ti saprà addormentare... Un bacio grande!

Radio Pazza ha detto...

Abbiamo tutta la vita per costruire la pace.
A volte mi immagino una pace "ad orologeria" ...
e quando fa TIC TAC TIC TAC mi innervosisce e mette ansia!


Bak

Prisma ha detto...

@Bak: io sono campionessa mondiale di nervosismo ed ansia... Sono una personalità "ad orologeria". :(