28.11.07

Davide e Golia



Capita di svegliarti con una sensazione di incompiuto addosso. La pesantezza della notte ancora attaccatta al corpo. La voglia di restare ancora un po' sotto le coperte, di non sfidare il nuovo giorno. Finalmente ti decidi e ti scontri di nuovo con il tuo scoglio più aguzzo e infido. Sì, Lei, il nemico da combattere. Subdola ti mette con le spalle al muro e non ti lascia via di scampo. Provi a ragionarci, ma niente. Provi a ignorarla, ma niente. Il tuo muro non fa che alimentarla. Allora lasci che la tua rabbia faccia il suo corso, si faccia strada dentro di te, dallo stomaco alla trachea attraversando le corde vocali, fino a trovare sfogo in un grido che non riconosci, anche se è il tuo.

Sola, contro qualcosa che non puoi combattere. Contro qualcosa che dovresti amare. Contro qualcosa che cominci a odiare. Contro di Lei, la ragione stessa per cui sei al mondo.

E capita di uscire da quell'incubo, anche solo per qualche ora. Per il tempo di entrare nella scatola magica che contiene tutti i tuoi sogni, quelli che hai già sognato e quelli che puoi ancora sognare. E ti lasci andare. Ancora una volta la lanterna magica riesce nel suo intento e sei completamente immersa in una dimensione altra, solo apparentemente lontana. E capita che al suo ritorno la luce del sole non ferisca ma rechi in sé un'emozione ancora più forte. Ed eccola che ti sommerge, quando arriva Lui. Tutto intorno mediocrità e vuote considerazioni che ti fanno vergognare. Le sue risposte, invece, scaldano il cuore e mettono a tacere i tapini. Fin quando termina il botta e risposta. Muta fino a quel momento, decidi. Scendi in fretta le scale che vi separano, il cuore in gola e una penna in mano. Eccoti, sei davanti a Lui. Mentre sigilla per sempre il ricordo di questo incontro, ti senti parlare in una lingua non tua, la voce rotta dall'emozione. E' la tua anima che parla. E colpisce nel segno. Due occhi che ti guardano, una mano portata al cuore in segno di riconoscenza. Una stretta di mano e ora lo sai. Questa giornata ha ritrovato il suo Senso.

Soundtrack: Anime Salve - Fabrizio De André & Ivano Fossati

21.11.07

Distorsioni Comunicat(t)ive



Capita che i messaggi viaggino attraverso l'universo e nel loro infinito e continuo viaggiare prendano percorsi imprevisti, compiano evoluzioni inaspettate.
L'informazione - qualcuno ha detto - viaggia divisa in pacchetti che si ricompongono una volta giunti a destinazione. E se uno di questi pacchetti venga malauguratamente disperso durante il cammino verso il ricevente? Se l'informazione arrivasse incompleta? Laddove vi fosse l'impossibilità di un feedback, come riparare a un malinteso?

Ricordi e interpretazioni soggettive producono interferenze pericolose che giocano con i sentimenti e le emozioni. Alterano la comunicazione, portano a interpretare come rivolti a sé messaggi originariamente destinati ad altri.

Quando lanci il tuo messaggio in bottiglia sai perfettamente chi vuoi che lo legga. Quello che non puoi sapere è chi effettivamente lo leggerà.

Quando trovi un messaggio in bottiglia speri che parli di te. Quello che non puoi sapere è a chi stava effettivamente pensando colui che l'ha lanciato in mare.

Soundtrack: Impressioni di Settembre - PFM

19.11.07

Neuro(ne)

I sogni sono la più potente delle droghe.
Devono esserlo per forza, se dalle quattro di stamattina mi hanno tenuta in piedi per consegnare in tempo il lavoro... Ora che ho finito, dopo sei ore non stop, sento che sto per crollare.

Mi butto in branda. Tra un paio d'ore dovrò essere di nuovo in piedi...

Ci rivediamo su questo schermo, se non mi ricoverano prima :)

Soundtrack: Jump - Van Halen

15.11.07

Fatih Akin



Se mai avessi l'opportunità di scrivere un film, vorrei avere la sua sensibilità, la sua passione... Resto sempre affascinata dalla sua capacità di unire l'amore e la morte, la violenza e la dolcezza. Al centro della storia vi è sempre l'unione di anime sole e sconosciute che si incontrano per caso o per volere del destino. Attraverso dolore e compassione, i suoi personaggi affrontano insieme una parte del misterioso viaggio che ci conduce alla ricerca del senso della vita.

E' poi così difficile amare chi non si conosce?

Soundtrack: Ripples... - Genesis

12.11.07

Sul ciglio di un vulcano



La rabbia e l'umiliazione bruciano dentro più del sale sulle guance. Più del vento crudele che sferza il viso e scompiglia i capelli. Più delle mani intirizzite dal freddo. Più dei pugni stretti in tasca che ancora non puoi mostrare al nemico.

Che razza di modo per concludere un'orrenda domenica di lavoro. Che colpo basso. Come al solito ti sei lasciata colpire, senza difese né protezioni a difendere il tuo IO pieno di orgoglio.

A che pro prendersela con il vento? Le risposte da dare arrivano quando ormai è troppo tardi...

Sono le otto, zaino in spalla mi avvio finalmente verso l'uscita. Manca solo una firma sul foglio presenze, poi sarò libera. Mi sento chiamare dal caporeparto, con il nome che porto stampato sulla divisa d'ordinanza: ormai non ho nemmeno più un nome. SONO IL MARCHIO. Davanti ai commessi il mio responsabile, che avrà qualche anno più di me, snocciola i dati di vendita. Questo weekend non ho venduto niente.

"Sei una delusione".

Sì? Davvero? Dovrei rispondere che l'ha fatta fuori dal vaso, che visto il mio impegno non ha nessun diritto di trattarmi in questo modo. E invece non trovo di meglio che un sorriso disarmato e mortificato e una sequela di valide argomentazioni che non avranno mai voce.

"Devi essere più convincente".

Inutile ricordargli le due vendite perse ieri per un errore di prezzo sul cartellino. Io, invece, non scordo la rabbia dei clienti davanti a un prezzo notevolmente più alto di quanto precedentemente indicato, scaricata come si conviene addosso agli ultimi anelli della catena.

La colpa è mia. Sono io la delusione.

Mi scusi tanto, sa, se non ho le fattezze del "perfetto venditore". Se alla vendita a tutti i costi preferisco un sorriso e una stretta di mano. Se non ho il "dono" dell'imbonitore, l'odiosa insistenza di chi cerca dei polli da spennare. Se do il massimo nel presentare il prodotto con competenza e professionalità e semino in attesa di un raccolto, anziché fare pressione sulla gente per convincerla a comprare un prodotto che costa il doppio di uno stipendio medio.

Inutile discutere con chi ha ormai perso il lume della ragionevolezza, con chi si è lasciato fagocitare da un sistema cannibale e ha dimenticato cosa vuol dire la parola libertà. Con chi ha venduto l'anima in cambio di mille euro al mese e la scritta caporeparto in calce su un contratto. Con chi si illude di possedere potere e autorevolezza solo perchè umilia chi non può difendersi. Con chi, invece di solidarizzare con l'ennesimo povero cristo costretto a lavorare anche la domenica e ce la mette tutta persino in un lavoro che detesta, non trova di meglio che scaricare su di lui le sue frustrazioni.

Avrei voglia di mandare tutti al diavolo e restarmene a casa la prossima settimana, ma non posso, ho davvero bisogno di quei soldi. Time is on my side. Niente e nessuno potrà mai togliermi l'anima. Nemmeno uno stupido numero stampato su una bolla di vendita.
Presto arriverà il giorno in cui potrò scegliere. Adesso devo solo resistere e aspettare.

Cammino, sul ciglio di un vulcano. Avverto il calore della lava a pochi metri da me. La sento gorgogliare, in attesa della prossima eruzione. Guardo dritto e continuo a salire, verso il cielo, incontro alla luna. Muta e silenziosa si staglia come un diamante, imperturbabile dinanzi alle miserie umane. Le sorrido. Stanotte sarò un po' luna, in attesa del nuovo sole.


Soundtrack: Dance On A Volcano - Genesis

9.11.07

Grandi Speranze



Riempio le mie notti di immaginazione e qualche volta faccio l'alba, persa nei pensieri che durante le ore diurne non trovano spazio. Non soffro d'insonnia, anzi. Ho il sonno pesante e sarei capace di dormire per ore. Eppure un'inspiegabile energia mi porta a rifuggire il riposo e a scrivere, pensare, sognare, piangere e ridere davanti alla mia finestra sul mondo, alla mia finestra su di me, su di te... La musica è la mia Musa, la mia catarsi, capace come nessun altro di condurmi sempre esattamente dove vuole... Lei mi è vicina sempre, anche se l'ho tradita, anche se le mie dita oggi corrono veloci sui tasti di una tastiera invece che su quelli di un pianoforte.

E' una musica diversa, quella che suono oggi. E' la musica della mia anima. E l'unico desiderio che ho è che possa raggiungerti, emozionarti, farti piangere e subito dopo ridere, perchè non c'è niente di più bello di un sorriso dopo un pianto, di un volo dritto verso il cielo dopo una caduta. Ti condurrei per mano nei profondi oscuri abissi del mio io più nascosto e ti renderei partecipe della mia vita. Per farti sapere che ci sei. Che ogni passo che faccio è anche per te. Che la mia gioia più grande è leggere l'orgoglio nei tuoi occhi, sapendo che è per me. E mi piace pensare che quando dai il meglio di te in tutto ciò che fai per raggiungere la tua felicità, ti arrivi anche un po' della mia forza. Perchè farò sempre il tifo per te e voglio che tu ce la metta tutta. Sempre.

Soundtrack: High Hopes - Pink Floyd

5.11.07

Youth Without Youth - Un'Altra Giovinezza



Stanotte ho fatto un sogno... I pensieri che mi occupano la mente da alcuni mesi hanno finalmente trovato qualcuno che li portasse a compimento...

Si riaccendono troppo in fretta le luci in sala. I miei occhi ancora lucidi non riescono a staccarsi dallo schermo ormai nero... Coppola, come uno sciamano, mi ha rapito la mente e il cuore e mi ha condotto per mano tra tenebre e luce, bene e male, amore e conoscenza, vita e morte. Ogni suo film è un viaggio in cui la fine è anche il punto di partenza ed il suo compimento.

So cosa farò domani. Cercherò il libro di Mircea Eliade. E proseguirò il mio cammino.

Ora andrò a dormire, le note di Golijov accarezzeranno la mia anima e la condurranno a te. Perchè questo film parlava di te.

Soundtrack: Youth Without Youth - Osvaldo Golijov