28.7.10

Blue Dress




Tramonti sul mare, notti d'estate, un fiorire di donna. E il battito di un cuore umano troppo umano... I tuoi silenzi e i miei, a farsi compagnia su quella spiaggia che diventò la mia seconda casa. Ho ancora quel vestito blu, anche se da tanto non lo indosso più. In quegli anni qualcosa mi è congelato dentro, qualcosa che nessuno potrà mai cancellare. Ma se sono qui, oggi, se sono ancora viva, lo devo solo a Te. A Te che mai ti sei allontanato, nemmeno per un attimo, dai miei vuoti e dalle mie piene, a Te che mi sostieni con dolcezza disarmante quando voragini insidiose si spalancano sotto i miei piedi, a Te che mai abbandoni la nave nelle odiate, cicliche tempeste che continuano a colpirmi con violenza.

La mia vita è nelle mie mani, ma da allora sono anche le tue. Il tuo corpo caldo mi ricorda che sono viva e fremente e pulsante, che vale ancora la pena respirare. Respirarti. Nonostante il Vuoto che mi scava dentro... da tanti, troppi anni. Nonostante il Vento ci soffi avverso.

Spero che ne usciremo insieme, ancora una volta... Sai che non so chiedere aiuto, ma con te non ce ne sarà mai bisogno. Tu sei la mia Famiglia.

Tra qualche giorno il numero 3 diventerà un 13. Chissà, se quel vestito mi entra ancora...



YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM

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Soundtrack: Blue Dress - Depeche Mode

Put it on
And don't say a word
Put it on
The one that I prefer
Put it on
And stand before my eyes
Put it on
Please don't question why

Can you believe
Something so simple
Something so trivial
Makes me a happy man
Can't you understand
Say you believe
Just how easy
It is to please me

Because when you learn
You'll know what makes the world turn

Put it on
I can feel so much
Put it on
I don't need to touch
Put it on
Here before my eyes
Put it on
Because you realise
And you believe

Something so worthless
Serves a purpose
It makes me a happy man
Can't you understand
Say you believe
Just how easy
It is to please me

Because when you learn
You'll know what makes the world turn

26.7.10

ReFrame




...sempre pigli e te ne vai,
non mi spiego come fai.
Ma chi son io, per dirti ciò che sai
mentre ti appendi ai "come mai",
ai "potrei e non vorrei"
ai "ti accetto come sei"?

Un'eco, il solito refrain:
no joy is possible without pain,
I'm only happy when you're rain...




YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM

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Image: Palindrome - Julie Paschkis

Soundtrack: Fake Palindromes - Andrew Bird


my dewy-eyed disney bride,
what has tried
swapping your blood
with formaldehyde?
monsters?
whiskey-plied voices cried fratricide!

jesus don't you know that you could've died

(you should've died)

with the monsters that talk,
monsters that walk the earth


and she's got red lipstick
and a bright pair of shoes

and she's got knee high socks,
what to cover a bruise

she's got an old death kit
she's been meaning to use

she's got blood in her eyes,
in her eyes for you

she's got blood in her eyes for you

certain fads, stripes and plaids,
singles ads
they run you
hot and cold like a rheostat,
i mean a thermostat

so you bite on a towel

hope it won't hurt too bad

my dewy-eyed disney bride,
what has tried
swapping your blood with formaldehyde?
what monsters that talk,
monsters that walk the earth

and she says i like long walks and sci-fi movies

if you're six foot tall and east coast bred

some lonely night we can get together

and i'm gonna tie your wrists with leather

and drill a tiny hole into your head

As I come from Alabama with this banjo on my knee...







YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM

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24.7.10

Chiudi Il Cerchio




Presenze magmatiche e un vento che scompiglia. Sei sempre stata vento, per me. Per noi. Ti sento già arrivare, ma forse ora so come dondolare senza cadere. Troppo vivido il ricordo dell'ultimo crollo, troppo intensi i sibili del tuo inconsapevole ferire. Distorti i nostri ruoli, tu la vittima, io il carnefice. Imparerai mai che ti voglio soltanto accompagnare, che sei tu e soltanto tu a poter nuotare?
I cerchi vanno chiusi, c'è poco da fare. Voltarti e scappare non serve, i demoni restano sospesi e la loro ombra lunga continuerà a correrti appresso fin che morte non vi separi. E' questo quello che vuoi? Dare le spalle, diventare preda ed essere fagocitato a tradimento?
No. Piuttosto siediti insieme al demone, parla con lui, senti cosa ha da dire.
Chiudi il cerchio.




YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM

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Soundtrack: Wake Up - Mad Season

22.7.10

Anaconda





Irrevocabili proposte
anelano risposte:
si dilata, Sfinge
e Tempo si restringe,
in liquidi amplessi
di pensieri ossessi...

S'innalza e s'abbassa, imita il moto dell'onda,
INspira,
REspira,
osserva il movimento
farsi sinuosa anaconda

è mutamento d'umore,
alternanza gioconda:
aritmia degli opposti su un pavimento.



YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM

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Soundtrack: Utopia - Goldfrapp

It's a strange day
No colours or shapes

No sound in my head

I forget who I am
When I'm with you

There's no reason

There's no sense

I'm not supposed to feel
I forget who I am

I forget

Fascist baby

Utopia, utopia

My dog needs new ears

Make his eyes see forever
Make him live like me

Again and again

Fascist baby

Utopia, utopia

I'm wired to the world

That's how I know everything

I'm super brain

That's how they made me

Fascist baby

Utopia, utopia

14.7.10

Alibi



Come sei brava a mentire, quando ti conviene. E ora che i luminari ti hanno dato il via libera, tutto torna come prima. Fingiamo che niente sia successo! Ricominciamo da capo, stavolta ho imparato la lezione. Già. Come undici anni fa, non è vero? A niente servono gli inseguimenti, gli insperati recuperi, le prove, le parole, le richieste d'aiuto. Avete la legge dalla vostra ed è così facile usarla come alibi per difendere impunemente il vostro "non fare". Che siate maledetti, voi e il gelido menefreghismo con cui abbandonate senza colpo ferire migliaia di famiglie. E se fosse vostra madre, vostro figlio, vostro padre, vostro fratello? Inutile chiederlo, vi stringereste nelle spalle e fingereste commiserazione, ché la compassione non sapete neanche dove sta di casa, voi che il vostro lavoro lo fate da decenni, voi che avete conosciuto l'era innominabile dei chiavistelli e la sventolate come un babau ogni qualvolta vi si fa notare la nostra disperazione, la totale assenza di aiuto, la zona franca che ci risucchia e ci inghiotte, fuori dal vostro campo di gioco. Signora, lei mi chiede un miracolo! Se lei non vuole, ho le mani legate. Inutile spiegare a occhi cerulei due che si tratterebbe 'solo' di fare il suo lavoro, con passione, coraggio ed empatia.

Che siate maledetti, voi che della mente non capite un accidente! Che siate maledetti, urla la mia rabbia silenziosa. Il sole, al ritorno, mi richiama tra le sue spire di fuoco ed io lo prego di prendermi con sé, che non lo voglio questo buio e i demoni hanno già ricominciato a succhiarmi. L'anima.

Andate via, lasciatemi in pace! Dentro lo stomaco si affastellano passato e futuro. Nessuna certezza, nessuna protezione. Non voglio più piangere, ma le lacrime, quelle maledette, conoscono fin troppo bene la strada...

YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM

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MUSEUM Soundtrack: Chicane: Salt Water - Mt Eden Dubstep


9.7.10

It's A Long Way To The Top...




Prendere una canzone a caso e scrivere. Per il gusto di vedere cosa il mio inconscio ha da dire. Un tempo lo facevo spesso, era il mio modo per sopravvivere. Quotidiani esorcismi, vuoti a perdere, chiacchiere in libertà. A qualcuno piacevano anche. Un tempo ricambiavo, giravo, commentavo, era un reciproco scambio foriero di nuove parole, da accatastare sulle proprie. Si prendeva un filo e vi si intrecciava insieme un altro, di un colore diverso, e così via, ad libitum.
C'era un tempo in cui sognavo di fare della scrittura un mestiere. C'ero persino riuscita, per un breve periodo. Poi? Batoste, disillusioni, calcinculo e la Vita che (ri)prende il sopravvento. Non ho avuto più tempo, il countdown per me era stato innescato molto prima che iniziassi a correre. Dovevo ripensarmi. Passare alla tattica, una volta che la strategia si era rivelata impossibile con le munizioni e le riserve di energia a mia disposizione.

Cosa sono oggi? Senza rendermene conto ho come iniziato una specie di emersione. Lo stivale che continuava a tenermi la testa sott'acqua sembra essersi allontanato. Tutto questo ossigeno mi sconcerta, m'inebria, come uno scalatore inesperto in alta quota. Dio, se scivolassi e mi fracassassi il cranio! Però voglio salire ancora, a costo della vita. Pietre rotolano a valle, le sento sfuggire, sotto le suole delle mie scarpe. Le guardo precipitare, finché non si eclissano insieme a certi ricordi. Alzo lo sguardo. Il Sole è così vivo e pulsante, il mio scalare esplode in milioni di gocce che raccontano liquide il mio percorso di guerra. Ho sete. Così tanta che potrei suggere direttamente con le labbra dalla punta del ghiacciaio.

Milioni di nomi e nessuna identità. Milioni di identità e nessun nome. Un unico nucleo multiforme, cangiante, fluttuante. Sono io. A colpi di martello rimuovo i costrutti artificiosi, pezzi di corazza accumulati in anni di trinceramento, mi sorprendo colpevole per occultamento di un cadavere psicologico che permane, ma che non ho più intenzione di continuare a celare. Non è colpa mia, Santo Dio, me ne voglio liberare! Sono ancora viva, voglio respirare!

Ritrovo me, e il tempo che non aspetta Tempo. Mi raccolgo e, nottetempo, tento di riconciliarmi con centinaia di proliferazioni del mio essere.

Mi riconosci, adesso?
Ti prego, dì qualcosa, cazzo!
Se non hai nulla da dire, prova con la Musica, almeno.
Dimmi soltanto che non ti ho deluso...

T'indovino a stento. Riesco ancora a sentire il passo lento del tuo sguardo spento.

Un giorno, chissà, ritroverò anche il gusto di percorrerti da cima a fondo, insinuandomi dolente tra il tuo nero ed il tuo bianco. Anche se credo di aver dimenticato tutto. O di non averlo, in fondo, mai saputo.




YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM

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Soundtrack: Soul Auctioneer (I'd be with him if I was damned too) - Death In Vegas

4.7.10

Pongo



Filari metallici, avviluppamenti elettrici, il peso del mio tornare a te. Colpisce al centro, nel mezzo del mio stomaco il dondolio incerto del mio presente, lontano da ciò che rappresenti, quando non ci sei. Eclissi intermittente, nella baia della mente. Ascolto il silente frusciare dei rami nella calura abbacinante che mi strappa all'oblio. Percepisco il fastidio del mio corpo cocente, arsura che si fa umore, timore che si fa sangue, e il freddo celato nell'azione che precede i ripensamenti.
Nella scacchiera che ti concerne tu ti sposti ed io ti (in)seguo, schizzo centrifuga e ritorno all'ovile, temo la fuga e la invoco senza posa. Ti guardo, testarda sposa, e assorbo il suo sorriso, povero caro, abbandonato su un altare che non c'è mai stato. Le segrete stanze luccicano di pulito, sanno d'albergo e tu sei la regina del tuo castello inca(r)tato. (Ri)mescoli le carte nel deserto dei tuoi ricordi, racconti la tua favola bella, insegui un filo rosso, sembra la libertà e invece è sangue. Ricorderai chi sono? Saprai scandire ogni lettera del mio nome? In questo flusso di coscienza ripercorro un incubo che ora ha un nome. Mi partorirò, non posso più aspettare. Una questione di biologia, inutile stare a spiegare. E vedo te, le tue speranze riposte tra una vocale e una consonante, tra una sillaba e un dittongo, il sottile dipanarsi di una poesia che si fa prosa, pongo. L'irresistibile disegno della tua anima in continua evoluzione, statica soltanto in apparenza. Chissà se ti ricorderai dei miei incoraggiamenti, chissà se seguirai i miei passi incerti, le mie fragili riappropriazioni in debito, il mio lento e tardivo sbocciare alla vita, il mio ritorno al nucleo femmineo a lungo represso da un confronto ingrato.

Ti ho voluto bene, e sempre te ne vorrò, anima mia.

YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM

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Sountrack: Diamond Sea - Sonic Youth




Time takes its crazy toll
and how does your mirror grow
you better watch yourself when you jump into it
'cause the mirror's gonna steal your soul

I wonder how it came to be my friend
that someone just like you has come again
you'll never, never know how close you came
until you fall in love with the diamond rain

throw all his trash away
look out he's here to stay
your mirror's gonna crack when he breaks into it
and you'll never never be the same

look into his eyes and you can see
why all the little kids are dressed in dreams
I wonder how he's gonna make it back
when he sees that you just know it's make-belief

blood crystalized as sand
and now I hope you'll understand
you reflected into his looking glass soul
and now the mirror is your only friend

look into his eyes and you will see
that men are not alone on the diamond sea
sail into the heart of the lonely storm
and tell her that you'll love her eternally

time takes its crazy toll
mirror fallin' off the wall
you better look out for the looking glass girl
'cause she's gonna take you for a fall

look into his eyes and you shall see
why everything is quiet and nothing's free
I wonder how he's gonna make her smile
when love is running wild on the diamond sea