18.4.18

Costell-Azioni

In questi giorni sto cercando di ultimare un progetto iniziato la scorsa estate. Un progetto delicato, nato in una fase altrettanto cruciale, in cui l'idea era che - dovendo io probabilmente mollare tutto - avrei almeno voluto lasciare dietro di me una traccia di quanto appreso e fatto negli ultimi sette anni. Una prova, una testimonianza, una piccola guida che potesse essere di aiuto agli altri. Perché tutti quegli sforzi e il tempo investito non andassero sprecati. Perché non tutto fosse perduto.

Il progetto, che avrebbe dovuto vedere la luce a novembre, si è poi arenato a causa di un improvviso silenzio assordante da parte della controparte. Riprese da me personalmente le redini in mano al termine di altri impegni concomitanti sopraggiunti da novembre a febbraio, il progetto si è adesso spostato in mani meno reticenti e sembrerebbe avviarsi a compimento. Al momento sono in fase di revisione e sento forte il bisogno di un confronto. Rileggere cose scritte mesi fa mi provoca un effetto strano. E' inevitabile il risveglio di dolori lontani. Vecchie paure tornano a fare capolino. Ricomincia a farsi sentire timidamente la voglia di condividere il frutto del mio lavoro con chi penso possa apprezzare. Ma non è così semplice. 

Era molto più facile credere di avere a disposizione quello spazio, ancorché virtuale - ma per mia scelta riservato a pochissimi - in cui aggiornare, come in una sorta di intimo diario di bordo, di note scritte da dietro le quinte, sulle tormentate tappe del "viaggio verso la luce" di una guerriera riluttante. 

Sapere che, volente o silente, potevo contare su una presenza per me importante faceva la sua differenza. 

Lo so, sono un'Egoista.


YUKI, AKA PRISMA
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Soundtrack: Condemnation - Depeche Mode