31.8.09

Alpha e Omega





Devo lavorare. Ma non riesco a smettere di scrivere. Bisogni inconciliabili. Io non sono una macchina.
Cristo di Dio, quella pagina mi richiama... Un bisogno quasi fisico.
Trovata per caso, cercando Musica. Ancora.
Le Porte Della Percezione.
Per Huxley - che non ho mai letto - si sono aperte con la droga.
A me può bastare la Musica?

Brave New World. Sento che devo leggerlo! Dannati Röyksopp. Se non fosse stato per Alpha Male... Ora la mente scalpita. Ogni accenno di trama mi fa tremare. Pensieri che somigliano ai miei di circa due anni fa. Un progetto mollato sul nascere. Che novità! Sembra ormai essere diventata una mia costante. Appena percepisco la necessità di uno sforzo che vada oltre l'automatismo della scrittura guidata da un inconscio stimolato dalle sette note, mi ritiro. Inconcludenza cronica. Eterno dilettantismo.

Ore piccole, scrittura, pulsazioni, battiti. Accelerometro interiore.
Ma non ho il fisico.
Mi gira la testa per il poco sonno. Mi bruciano gli occhi. Mi sento svenire. Ma per sbaglio, avevo digitato svanire.

Ventiquattro ore sono troppo poche. Non ci riesco, dannazione! Mi sembra di essere come il protagonista di quel film di... Oddio, com'è che si chiama il regista? E l'autore del romanzo? Ah, sì, lui me lo ricordo. Mircea Eliade.
Mi fremono le mani. Ma sono pigra. E devo lavorare. Devo comprare casa. Ma quando mai? Nel 2040 forse.
Cristo di Dio, non è giusto! Annusare la marmellata e poi esserne privati. Quando apri certe porte, è così difficile richiuderle. Non puoi permettertelo. È come partire svantaggiati in una corsa di velocità. Non potrai mai farcela con un peso attaccato al piede. Però, magari, forse... Io... Posso imparare a volare nei sogni... Come in Waking Life!

Miopia. Secondo Huxley avrebbe una spiegazione psicologica, oltre che fisica. Magari ha ragione. Un blocco psicologico mi impedisce di guardare a fondo. Distolgo subito lo sguardo, brancolo nella luce, mi perdo in me. Sono più brava a guardare dentro, che fuori. Eppure mi piacciono i colori.
L'Arte Di Vedere. Già. Sarà che ho sviluppato meglio l'arte di ascoltare. Nonostante queste mie piccole orecchie. Strano.

Ho accumulato decine di libri. Non so resistere al loro richiamo. Sono taccagna su tutto, non spendo per vestiti, parrucchiere, estetiste, gioielli e brillocchi. Non fumo. Non me ne frega un beneamato.
Ma i libri! Se entro in una libreria è finita. Amo il loro odore. L'odore delle librerie. L'odore della carta stampata. Viaggio con la mente. Vorrei che le storie, le sequenze infinite di caratteri mi penetrassero sotto pelle con il solo tocco della mano sulla copertina. Un libro sul cuore, dentro lo stomaco, nelle vene, fino al cervello.
Non ho tempo di leggere tutto. Sono terribilmente indietro. Non ce la farò mai.
Intanto, cari amici di carta, fatemi compagnia.
Mi basta sapere che ci siete, che siete qui. Con me.
A buon rendere!


Soundtrack: Röyksopp - Alpha Male

Gravity Kills




Pulse. Play. Let's go.
My fingers flow.

Chi sei?
Chi sono?

Briciole di pane raccolte da terra.
Seguirne le tracce fino all'alba.
(Ri)trovarti.

Ripercorrere la tua strada al contrario e da lì riscendere a valle.
Ti trovo. Sono un fantasma. E poi ti perdo.

Vado avanti.
Non ci sei solo tu. Siete in tanti e io voglio abbeverarmi.
Stimoli. Emozionali e creativi.
Ne ho bisogno come l'aria. E non lo sapevo.

Sto per oltrepassare lo schermo, ma la forza di gravità mi spinge di nuovo contro la parete.
Ritrovo i miei dèmoni.

Musica di nuovo. Non posso farne a meno.
Io sono Musica.
O, almeno, mi piacerebbe.

Ricordi, paure e ottusa consapevolezza.
Rimbalzano di sinapsi in sinapsi.
Ho le fibre ottiche nel cervello.

Il mio Alter EGO.

Dove sei finito?

Silenzio.

Qualche cenno di vita ogni tanto.
Non mi basta più.

Che cazzo mi sta succedendo?

Violini maledetti, non voglio piangere!

Eccolo, di nuovo. Il ritmo sincopato.
L'ho sempre amato!

Certi pezzi non si possono ascoltare una volta sola...
Vibrano, di cinema e sogni.
E io non voglio resistere al richiamo.


Soundtrack : U.N.K.L.E. - Lonely Soul (bis)

30.8.09

Copie Carbonne





È stato già detto tutto.
Tutto è stato già scritto.
Copie Carbonne.

Rivivo, oggi, le tue stesse sensazioni di ieri e non so spiegarmi il perché.
Così simili, così uguali.
Eppure diversi.

Cosa c'è al di là di questa percepibile, impalpabile, implacabile somiglianza?
Cosa c'è, dietro questa stanza?

Sfondare il muro.
Muy perigloso.
Ojalá fuera tan sencillo.

Cerchi concentrici si riavvolgono su se stessi, ma non restano mai uguali a prima.

Sto morendo di paura.
E tu?


Soundtrack: U.N.K.L.E. - Lonely Soul

27.8.09

Per Piacere




Diabolico coupé.
Mi taglio gli occhi con stridore di lama.
Fiele annacquato dal tempo.
Uno strano soffocamento.
Ti odio e poi mi pento.

Dov'è la terra del sole cocente,
che mi ha vista implorare acqua con la mente?
Peccato. Nessuno mi sente.
Buon sangue non mente.

Un trapezio.
Un brivido e poi il lancio.

Rincorro saltellando
umide poesie
mai state mie.

Riconosco il riflesso del cielo
in quell'occhiale abbandonato.
Una bicicletta sul greto del fiume,
annaspano le ruote.

Ti senti quando non parli?
A cosa pensi,
quando il silenzio urla?

Clavicola dolorante,
affaticante canicola.
Mi sciolgo in rivoli d'acqua.
Ma è piacere!


Soundtrack: Point Of Disgust - Low

24.8.09

Thankful





Stacco la spina, accendo il cuore.
Lungo le curve il buio, la musica e la strada mi proiettano in avanti e poi di nuovo indietro, tra speranze, flashback e un incontro a lungo atteso, per troppo tempo rimandato.
Mi aspettate all'arrivo. In due. Come sempre.

Lento e piacevole il cammino verso casa.
Una famiglia e il suo calore genuino.
Un dialetto che non sempre comprendo.
Ma ascolto. Sempre.
Come potrei non ascoltare?

La musica e le passeggiate in bicicletta.
La verdura coltivata col sudore della fronte e cucinata con passione.
I paesi cotti sotto il sole. Rinfrancati da chiacchiere e risate.
Un cantante che non riusciamo a inquadrare.
Le foto per ricordare.
E la nostra prima sera tutte insieme, sedute a un tavolino.
Il mojito e una testa più leggera.
Non riesco a smettere di ridere!

La sfilata in costume. Le contrade, il gonfalone.
La pioggia a guastarci la festa.
Un ombrello per due e il tuo abbraccio protettivo.
Piccoli incontri che mi raccontano chi siete, quando non sono con voi.

Una vita di amicizia non vissuta.
Concentrata in tre giorni.

Ed io, che non ho parole per ringraziarvi di essere le persone che siete.
Nonostante tutto.
Nonostante tutti.


Soundtrack: The Smiths - Ask


Shyness is nice and
Shyness can stop you
From doing all the things in life
You'd like to

Shyness is nice and
Shyness can stop you
From doing all the things in life
You'd like to

So, if there's something you'd like to try
If there's something you'd like to try
Ask me I wont say no, how could I?

Coyness is nice, and
Coyness can stop you
From saying all the things in
Life you'd like to

So, if there's something you'd like to try
If there's something you'd like to try
Ask me I wont say no, how could I?

Spending warm Summer days indoors
Writing frightening verse
To a buck-toothed girl in Luxembourg

Ask me, ask me, ask me
Ask me, ask me, ask me

Because if it's not Love
Then it's the bomb, the bomb, the bomb,
the bomb, the bomb, the bomb, the bomb
That will bring us together

Nature is a language - can't you read ?
Nature is a language - can't you read ?

So, ask me, ask me, ask me,
Ask me, ask me, ask me

Because if it's not Love
Then it's the bomb, the bomb, the bomb,
the bomb, the bomb, the bomb, the bomb
That will bring us together

If it's not Love
Then it's the bomb
Then it's the bomb
That will bring us together

So, ask me, ask me, ask me,
Ask me, ask me, ask me
Oh, la...

19.8.09

Animalia





The rollercoaster goes up and down. And I go with the flow...

E ritrovarsi a ridere e parlare con una persona speciale, perdere la cognizione del tempo, un fiume in piena a corrente alternata... E scoprire, con gioia, che niente è cambiato.

Nonostante il caldo maiale, la città che puzza, le scritte che deturpano i palazzi e tutti gli annessi e i connessi che la periferia comporta.

A ricordarti di essere tornata a Roma non bastavano gli automobilisti che, incuranti delle strisce pedonali, attentano alla tua vita ogni volta che tenti l'attraversamento. Roba che i nostri cugini d'oltralpe mi facevano venire voglia di genuflettermi in mezzo alla strada ogni volta che, senza battere ciglio, fermavano l'auto per farmi passare.

No. Sono le allegre espressioni della fauna locale a darmi il bentornato, facilitando la mia ripresa dalla depressione post rientro. Una frase urlata dal finestrino di un'auto in corsa, a sancire il mio fiero attraversamento a testa alta, in una mise che - lo ammetto - non era proprio delle migliori.

Ma giuro che questa proprio mi mancava:

"Spero che co' gl'occhiali riesci a védello!".

Amen. Adesso sì che mi sento a casa!


Soundtrack: Grease - Summer Nights (Lego Stop Motion Animation)

18.8.09

(Sl)ego




È giunta l'ora. L'ho raggiunta?
Non gode chi la spunta.

Rèmore
Tremore

Remo con livore


Odio il mio Ego, rimpiango i Lego:
Al dito me la lego!






Forse è il caso che mi sforzi di essere meno egocentrica. Tutto questo pensare attorno alla mia persona non facilita la mia ripresa.


Com'è che si dice: rimettiti in carreggiata! Vedrai, sarà una passeggiata...
E io, che ancora aspetto una chiamata.

Soundtrack: Chanson Egocentrique - Franco Battiato

Avenue Park
my life in the dark
I with me
do you smile
for arabian style
I like hit
Miami Beach boys
children with toys
across the universe.

Chan-son egocentrique
self centred song
Chan-son egocentrique
self centred song.

Chi sono, dove sono
quando sono assente di me
da dove vengo, dove vado
dalla pupilla viziosa delle nuvole
la luna scende i gradini di grattacieli
per prendermi la vita.

Chan-son egocentrique
self centred song
Chan-son egocentrique
self centred song.


Central Park
I love in the dark
Ich bin klein
people sang
around the campfire ground
I remember
prehistoric sound
was the time of the dinosaur age
Oh, Nein.

Chan-son egocentrique
self centred song
Chan-son egocentrique
self centred song.


Mi dice
sui seni nudi muoio d'amore
quando vedrai la mia ragazza
dille che io l'amo.

Chan-son egocentrique
self centred song
Chan-son egocentrique
self centred song.



17.8.09

Cool Wind




Scappano, si srotolano, inciampano. Sconvolgono.
Pensieri come mosche. Zanzare. Orticarie.
Poi bianco latte. Appiccicoso miele.
Stropicciano i vestiti, appallottolano l'anima.
Mordono la fuga.
Mettono in fuga chi morde.
Ma i denti sono i tuoi.

E mentre sembra che ci sia qualcuno che non sente affatto la mia mancanza, mi sorprende un sentimento di amicizia laddove non l'avevo mai cercato, immaginato, sperato.
E menomale.

Mi chiedo dove abbia sbagliato, dove fallito, dove sprangato. Porte che si attivano automaticamente e lasciano fuori chi si lascia abbagliare dalla luce della torcia del poliziotto messo a guardia.

Forzare il blocco. E perché mai?
Lasciamo che sia libero di nascondersi. A lui va bene così.
Già.

La crescita è anche distanza, non siamo più quelli delle stronzate che ci facevano ridere senza troppi problemi. Quelli che se non ci si raccontava tutto e subito non si era amici.
Silenzi. Troppi. Soprattutto miei.
Ma non è mancanza di fiducia. È che la solitudine indurisce. Quella interiore, intendo.
Poi si può anche essere circondati di persone, non è questo il punto.
Certi strascichi te li porti fino alla tomba, non ci sono cazzi.
Soprattutto se a lungo tempo saper mantenere un segreto, non tuo ma anche tuo, ti ha insegnato a non dire, senza mentire. Per sopravvivere.
E questa capacità darwiniana che ti ritrovi oggi per certe esperienze vissute ieri, non si lava via con lo scioglimacchie. Resta. Come la pelle che qualche dio dispettoso ti ha cucito addosso. "E ora vediamo come te la cavi?".

Trincerarsi non è la risposta. Troppo comodo.
Risali la corrente al contrario. Annaspa. Lodati, imbrodati. E poi sciacquati. Presto!

Non ti cerco più. Casomai volessi evitarmi ancora.
Se chiamo non rispondi.
Se ti richiamo, non richiami.
C'è altro da fare, figurati. Posso immaginare.
Ma io non ho più voglia di sperare.


Soundtrack: Maximilian Ecker - Cold Wind Blowing

13.8.09

The B Side





Saggia e Riluttante.
Sedute al buio.
Schiena contro schiena.

S: Dovresti combinare qualcosa.
R: Lo so.
S: Ti sei accorta che ti stai nascondendo dietro ai tuoi problemi?
R: Non ho mai voluto che diventassero un alibi...
S: Invece lo sono.
R: Dove sono finiti tutti gli altri?
S: Chiediti piuttosto dove sei finita tu.
R: Ma quando riuscirò a ricominciare?
S: Quando smetterai di fare dell'inazione la tua falsa consolazione.
R: Eppure ho così tante cose da fare! È che non mi so organizzare.
S: Ti sei persa dentro la tua stessa oscurità. Devi ritrovare la chiave.
R: Ne avevo fatto una copia, per i momenti difficili. Dov'è andata a finire?
S: L'avrai lanciata in mare, quando eri sicura di potercela fare.
R: È troppo tardi per andarla a recuperare?
S: Quella chiave, ormai, è persa. Evaporata. Andata. Te ne serve una nuova.
R: Non mi ricordo più come si fanno, le chiavi.
S: Rimettiti a studiare. Osserva gli altri. Fanne tesoro. Il modo lo trovi.
R: Non ce la faccio! Ho perso ogni stimolo.
S: Muovi il culo, invece di fissare sempre davanti a te.
R: Ma è pesante!
S: Meglio. Più pesante è, più grande sarà il tuo slancio.
R: Non potresti darmi una mano?
S: Ma io lo sto già facendo!


È per il bene che ti voglio,
se mi aggrappo a quello scoglio!
Ti chiedo, non lasciarmi andare,
perché io ti voglio amare...
Vita!

Soundtrack: System Of A Down - Spiders

11.8.09

Get Back!





Parkour. Parcourir. Parcheggiarsi.

È stato tutto un sogno.
Réveille-toi! Et vite!


Rivedere la luce, i colori.
Respirare di nuovo.

Voglia di svanire, per sempre.

Un'illusione, durata migliaia di chilometri.
Mangiare a morsi l'Europa.
Emozioni low cost.
High intensity.

Un futuro immaginato, voluto, cercato.
Coccolato.

La via del ritorno, costellata di pioggia, campagna, sole, poi montagna.

Improvvisi scorci azzurro cielo.
Ma è acqua.

Ho deciso. Stavolta lo faccio.
Cosa ho da perdere?

Poi la vedo. Di nuovo.
La stessa scena.

Non posso permettere che accada.

Come potrei?
Non ha nessun altro.

Rimetto le scarpe comode in una sacca.
Annaffio la mia testa calda.
Un potente getto di rinnovata consapevolezza.

È questo il tuo destino, bellezza!

Soundtrack: Bonobo - Light Pattern