Le parole aggrumano, faticano ad uscire. Una condensa caotica che odora di sconfitta.
Pensi, mentre agisci. Stupidi gesti che non hanno niente a che vedere con quello che hai dentro. Ma non puoi evitarli.
La odi, ma non riesci a staccarti.
Non puoi. Non ora.
Era iniziata bene. Gli affetti più preziosi capaci di sorprenderti al risveglio. Un giorno che non è più uguale a tutti gli altri.
E poi lei, che sceglie proprio quel giorno per farsi strada nei cunicoli oscuri di una famiglia mozzata.
Un albero genealogico monco, pieno di buchi e rami spezzati.
Sai che è lui la causa di tutto. Dei dèmoni che ti braccano anche di giorno.
Ma non sai proprio come rimediare.
Forse dovresti troncare, come ha fatto lei.
Ma è una soluzione che temi. Ti conosci troppo bene per non sapere che sarebbe definitiva.
E tu non sei ancora pronta per un non ritorno.
Cerchi di rimediare a un pomeriggio nero, mescolandoti alle note nel buio che sa proteggerti abilmente tra decine di persone.
Una fusione. Il tuo corpo è uno strumento, anche se non emette alcun suono. Chiudi gli occhi, non puoi evitarlo. La Musica va vissuta. Non c'è alternativa.
E oggi? Non riesci nemmeno a guardarla in faccia, non puoi fingere che non sia successo niente. Nei tuoi occhi è tornato il rancore, la rabbia, il fastidio. Nei tuoi monosillabi tutta la frustrazione, per quei soliti ordini che non riesci a rispettare come vorrebbe.
Scusami se non sono perfetta.
Ritorni col pensiero a una magica serata, a una frase che ti è rimasta incollata dentro, e che è riuscita a farti piangere senza ritegno, nel bel mezzo di un concerto. In silenzio.
...ed entrerà la luce in questa casa...
Sai che l'unica via d'uscita è quella che la vita in questo paese continua a negarti.
Ma adesso non ditemi che devo scappare.
Non posso.
E non voglio.
E ti ringrazio,
angelo mio,
per sapere sempre
come afferrarmi
prima dello schianto,
quando nei miei occhi spenti
intravedi il pianto.
angelo mio,
per sapere sempre
come afferrarmi
prima dello schianto,
quando nei miei occhi spenti
intravedi il pianto.
Soundtrack: Scusa - Otto Ohm
7 commenti:
Solo un forte abbraccio sorella mia...una carezza sul viso, il mio silezio, pronto ad ascoltarti,il mio cuore scrigno delle tue parole, le mie spalle dove far cadere le tue lacrime, il mio sorriso per ricordarti quanto ti voglio bene e quanto sei speciale
Un pensiero e un abbraccio sperando di lasciare, se potrà servire, soffio dolce calore di quello che rincuora.
Sereno e felice fine settimana Yuki.
Roberto
Ascolto,comprendo e condivido.Un saluto
silently hugging you!
Un Grande Grazie di cuore a tutti, per l'affetto e la vicinanza. Mi avete fatto un gran bene.
Un abbraccio.
arrivo tardi ma ci sono! No, non scappare ... non sei sola.
tvb
Bak
Grazie, hermanitoooooo! :)
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