31.10.09
Balance
Brividi di freddo. Hai la finestra aperta, ma non è solo questo. L'Oltre ti sta chiamando. Per compiere la tua Missione. Ma tu non sei ancora pronta. Sai che dentro di te sta maturando il seme che la Vita piantò tanti anni fa. L'hai custodito a lungo, come un'incubatrice, ma è venuto il tempo di separartene. Di lasciarlo germogliare, mostrarlo al Mondo. Solo così rinascerai. Solo così riscatterai la tua storia, la tua famiglia, ciò che sei.
Deliri di onnipotenza? No, affatto. Voglia di trasformare, al solito, l'energia negativa in prorompente forza creatrice. Che non sai dove ti porterà, ma senti che è così che deve andare.
Vivi nello struggimento di quel che non sei, ammirando in segreto, ma neanche troppo, chi non aspetta che il destino gli cada sulla testa, ma esce di casa e se lo va a cercare.
Stai prendendo tempo, stai arando il terreno. Ma poi ti coglie lo sconforto. L'ansia del confronto. Le risposte che non arrivano. I cambiamenti che ti spiazzano. E che ti fanno vacillare.
Esterno. Interno. Esterno.
In bilico tra l'ossessione e la follia.
Tra l'amore e la paura dell'abbandono.
Punisci te stessa, per non riuscire ad amarti come dovresti.
Senti l'amore degli altri, ma continui a dubitare.
Ne sei davvero degna?
Insegui la tua identità terrena, nascosta tra le pieghe delle parole che l'Abisso trasferisce alle sinapsi.
Le dita volano da sole e tu non vuoi fermarle.
Oggi lei parlerà della sua mano che le trema. Tu sei in trepida attesa. Cambierà qualcosa? Non puoi fare altro, per il momento. Speri che la Vita sia clemente, almeno questa volta. Tra meno di un mese entrerai nel cunicolo bianco, cerchi di non pensarci. Ma l'ipocondria fa strani scherzi. Il ronzio ti fa già paura. Immobile, fingerai di dormire. Farai risuonare la tua musica preferita, soltanto immaginandola. E poi lo vedrai. Chissà se è rimasto come prima. Chissà se... Ma in fondo, perché preoccuparsi? "E' comune a molti, tanti non ne sono nemmeno a conoscenza".
A volte, forse, è meglio non sapere.
Questa canzone è per me, per voi, per chi passerà di qua.
Una carezza musicale. Un brivido lungo la schiena.
YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM
Soundtrack: Ovunque Proteggi - Vinicio Capossela
GrafoManie:
condivisione del dolore,
disegno universale,
if i don't write i'll die,
music speaking,
para-noie
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6 commenti:
Cara Yuki,
sei degna di tutto, forse è il tutto non è degno di te.
I cambiamenti sono fatti per farci vacillare per lasciare solo l'essenziale. Un corpo nudo da vestire con i colori delle nostre nuove diverse, ma anche no, stagioni. Non ci si può fare niente, questo è se si cerca noi stessi. L'equilibrio è precario e il filo talvolta trema, per colpa nostra ma anche no.
Non potrò darti protezione per la tua operazione però ti sono vicino nel pensiero.
Grazie della canzone. Buona giornata e fine settimana Yuki!
Roberto
@Mio: grazie, Mio, sei un tesoro. Fortunatamente è solo un controllo, nessuna operazione... Però la strizza c'è lo stesso, ahaha. Odio i dottoriiiiiiiii! No, scherzo. Però ne farei volentieri a meno. :)
Si tratta di rilassare quel muscolo (che non esiste, ma aiuta credere che ci sia) alla base del cervello che non si rilassa mai, che sta sempre contratto su se stesso e blocca la secrezione di endorfine ...
lo so, sono un fissato ormai ;-)
Bak
psswrd: bulavera
un abbraccio. basta questo spero!
Quanto ti capisco...sembra che non è mai abbastanza l'amore, che non crediamo che ci amino veramente, che non meritiamo tanto...e di conseguenza sappiamo rovinare benissimo tutto...ma impareremo a migliorarci, tvb
@Bak: fai bene! Sono fisse salutari, queste. ;)
Si tratta di rilassare quel muscolo (che non esiste, ma aiuta credere che ci sia) alla base del cervello che non si rilassa mai, che sta sempre contratto su se stesso e blocca la secrezione di endorfine ...
E tutto sembra ricollegarsi a quanto ho scritto nel post precedente... Anche tu soffri di sindrome da "guardia alta"?
@fabio: uno solo? Mica mi basta! :D :D :D
@Ish: siamo due testone, mi sa! :D
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