8.10.09

Ama(zzone)




Perché in fondo ci speri sempre,
che niente sia cambiato...


Cavalco l'inquietudine, amazzone inesperta.
Strani odori, un pulsare misterioso del cranio.
Sto guardando troppe puntate di E.R. Quelle vecchie. Che io, ai tempi d'oro, chissà dove vivevo.
Ah già.
Il mare era in burrasca. E la televisione era spenta.

Rabbia dentro. Fantasmi del passato. Solo miei.
Ti guardo dormire e mi si scioglie il cuore.
Vorrei un grammo della tua placida serenità. Della tua calma.
E quando sono così, vorrei sparire lontano, per non contagiarti.
Tu che riesci così bene a rimanere in piedi, nonostante tutto, mentre a me basta un soffio per non farlo.

Cos'ho nella testa? Non sarà certo una risonanza a dirlo.

Maledirei queste mani, che insieme mi uccidono e mi restituiscono la vita.
Da una parte lo specchio di vetro, dall'altra una penna. O una tastiera.
Ma forse scriverei anche col sangue, se mi mancassero le prime.

Stanca di me, vorrei tanto mandarmi in ferie. Va', vivi. E respira.

Eppure solo ieri mi sentivo bene. Che cosa è cambiato?
Sento già le sirene suonare: venite, Jenny è pazza!
E lo so che non dovrei scriverle certe cose, che non sta bene.
(Poi dice perché uno non ci mette la faccia...)
Ma che importa?
Non c'è cura per l'incoscienza delle parole.
Anche se io c'ho provato a dirtelo. Giusto oggi.
Ma non voglio e non posso forzare il blocco. Non ne ho alcun diritto.

Chiudere tutto. Farla finita con le dipendenze. Smettere di aspettare.

A-Sincrono. Fuori Tempo Massimo.
Lasciò un regalo. Non passasti a prenderlo.
Odia vederli scartare in ritardo.

Io so qual è il problema. Che mi abituo a cose che poi cessano di ripetersi, nella stessa forma e con la stessa frequenza. E questo non va bene.
Se poi vengono a mancare il Vuoto è troppo grande.
Ora finalmente capisco chi invoca la Stabilità.
So che non l'avrò mai, ma lo capisco.
Ora capisco.

Apro la scatola magica in cerca di Musica.
Youtube mi serve il pezzo adatto su un piatto d'argento.
Extreme Ways di Moby.
Ci rifletto un po', il titolo mi pare di averlo già sentito.
Dannata memoria che fa sempre cilecca!
Una veloce ricerchina e scopro che non mi sbagliavo. Eccolo. Un déja-vu!

Mi rileggo, a quasi un anno di distanza. Quante cose ancora non sapevo. Quante non capivo.
E quante tessere si rimescolano adesso nel calderone emozionale.

Tutto scorre e muta, ma in fondo la sostanza resta sempre la stessa.
Di vizi e virtù sono piene le tasche.
Di Bene e Male sono lastricate le strade.

E io? Che intenzioni ho per il futuro?

Raggiunta l'Eccellenza non si può che scendere.
E se invece ci si ferma nel mezzo?


...ed è inutile che aspetti,
tanto non verrà.

Forse si chiama Godot.


YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM


Soundtrack: Extreme Ways - Moby

4 commenti:

Ishtar ha detto...

Ma che bello è stato leggerti...dovresti puntare su te stessa...e tentare per lo meno a staccare, lo devi a te stessa, poi gli anni passano e non ritornano...provaci almeno a fare un tentativo...anche con la scrittura...sfrutta l'impulso esigenza e le tue doti...ti abbraccio sorellina, tvb

Prisma ha detto...

@Ish: cara sorellina, ti ringrazio tanto per gli incoraggiamenti. Ma com'è che ogni volta ricado sempre negli stessi errori? Continuo a cercare conferme all'esterno e a lasciarmi influenzare dai mutamenti miei e non miei. Uff... Ti abbraccio anch'io, preziosa amica!

Mio ha detto...

Se si è fermi nel mezzo non è semplice: si può scendere oppure... sì, CRIBBIO (usato apposta per farti arrabbiare e reagire), oppure SALIRE. L'eccellenza bisogna mantenerla altrimenti si perdono posizioni quindi? Semplicemente continuare a correre su queste tue strade, tra sali e scendi un giorno, prossimo, ti girerai e ti accorgerai di aver conquistato ciò che ora vai cercando e non è l'eccellenza ma di più, molto di più. Troverai TE STESSA e da li non si scende sai? Li si è la PERFEZIONE!

Certe volte penso che solo il futuro ci dirà le nostre intenzioni, le azioni presenti le definiscono. Basta non aspettare, in un modo o nell'altro.

Che bello rileggerti a distanza, ma chi era quel mona del primo commento? Un deficiente che leggeva Il lupo della steppa mi sa... chissà che fine ha fatto, meglio così! :)

Buona serata Yuki e, se posso, fidati non sei ferma, non sei in mezzo e non stai andando indietro... fai tu quello che sei ora! ;)

Roberto


PS: non azzardarti a pensare a moti perpendicolari alla direzione sai?!?!?! :)

Prisma ha detto...

Grazie, Mio. Sei un tesoro.
(E che pazienza, che hai, a star dietro ai miei saliscendi...)