YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM
"Chi era di ritorno da se stesso, dalla solitudine assoluta che significa non fare assegnamento neppure sulla compagnia di se stesso, essere obbligato ad entrare in un cinematografo, in un postribolo o nella casa degli amici, in una professione assorbente o nel matrimonio per trovarsi almeno solo-fra-gli-altri? Così, paradossalmente, il colmo di solitudine portava al colmo di gregarismo, alla grande illusione della compagnia altrui, all'uomo solo nella sala degli specchi e delle eco. Ma persone come lui e tante altre, che accettavano se stessi (o che si rifiutavano, ma conoscendosi da vicino) entravano nel paradosso peggiore, quello di trovarsi forse alle soglie dell'alterità e di non poterle varcare. La vera alterità fatta di delicati contatti, di meravigliosi accomodamenti con il mondo, non poteva realizzarsi con un solo termine, alla mano tesa doveva corrispondere un'altra mano da fuori, dall'altro". (-62)
Julio Cortázar, "Il Gioco Del Mondo".
3 commenti:
Dalla mia cella-2,5x5.ex tinello:p-alle prese con le mie multiplicità,cerco convergenze nel caos esistenziale,anche-e forse soprattutto-grazie al rapporto di solidarietà amicale che s'estrinseca nella nostra sincronicità sorellesca..ergo,non mollare yuki cara,arriva per tutti,anche per noi l'interrompersi di queste catene di negatività e non solo..certe volte basta poco..molto poco;)..ti auguro,con tutto il mio cuore,un sereno weekend..t v b,your sincerely jackie^^.
non è che stai nella Room 101 eh? esci!!
Talvolta il cielo nella stanza non è molto limpido. Talvolta è troppo spesso così. Dispiace che non sia solo talvolta.
Serena serata Yuki,
Roberto
PS: spero in ritardo. Non so perché ma mi pare molto "Particelle Elementari"
Posta un commento