15.5.09
Silent My Voice, I've Got No Choice
Le tue cacofonie mi braccano al risveglio, scomposte grida si insinuano nel mio sbadiglio.
Gelosamente ascolto la mia radio personale, in un battagliare di opposte sonorità che si affastellano nel medesimo ambiente infetto.
Un insetto.
Strisciare sotto le piastrelle, cercare un passaggio segreto, nascondermi per sempre dal mar nero di un blob vischioso e impazzito, che non smette di fluire.
È una lotta per la sopravvivenza, ma che scemenza! Maledici il contadino e la semenza!
Scateni le endorfine, l'unica via per non affondare nel fango delle sue latrine.
Plumbeo il cielo, rarefatta l'aria.
Si scatenasse la tempesta e ti cogliesse tutta intera, ti colpisse sulla testa.
Scorresse l'acqua lungo la tua schiena, gocciando dai capelli fin sotto ai piedi.
Ti inondasse, fino a farti tremare...
Di gelido risveglio...
E non più di paura!
Soundtrack: ATWA - System Of A Down
GrafoManie:
home,
messaggi in bottiglia,
Music inspiring,
rage against myself,
rinascita
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Mi spiace sentirti così. Per quanto possa essere utile un abbraccio virtuale ed un pensiero reale, non mollare Museum!
Roberto
PS:che forte, mentre leggevo il tuo titolo sul reader ho pensato proprio a loro e cantavo il ritornello. E' tra le mie preferite dei System of a Down.
Prisma....
@Mio: grazie, caro... E chi molla? Ci vuole ben altro per stecchirmi ;D
Ti piacciono i System? Ma lo sai, che non l'avrei mai detto? Grande!
@forsenonstotroppobene: tranquilla, sto già meglio ;) Questo blog è un po' come un filtro per purificare l'acqua. Una volta eliminate le scorie tossiche, il flusso ricomincia a scorrere, più splendente di prima...
Posta un commento