17.3.08

Vivida




La mia stanza al rientro è un deposito sconosciuto.
Al mondo. E a volte persino a me.

Il caos investe i miei piedi scattosi, infastidisce le mie mani ancora frenetiche.
Ma non mi importa.
Neanche accendo la luce, e nemmeno mi spoglio.

Prima, la radio.

Invisibili agli occhi, le onde sonore ripopolano la mia atmosfera...
Subliminali mi colpiscono di nuovo, a tradimento, manipolando la mia energia vitale...
È un miracolo che continua a sorprendermi, e mi chiedo come possa la Musica, sola, riuscire in quest'impresa.

La finestra ancora aperta mi presenta alla sera.
Naso all'insù, fisso una luna bambina,
che
cocciuta continua a rinascere
dopo le fatiche di un giorno senza luce.


Chiudo gli occhi, ma l'alchimia non si ripete...
Vivida nella mente, una gioia spontanea, speciale.
Umida e silenziosa...

Era il 29 febbraio, il mio primo concerto dei Cure, e questa la loro canzone di apertura.

Il cielo mi abbraccia in un sol colpo.
Sono viva.


free music



Soundtrack: Plainsong - The Cure

7 commenti:

Mio ha detto...

È davvero incredibile come la musica si lega ai ricordi, alle senzazioni, alle emozioni. Diventa il tatuaggio indelebile sui "nostri" affreschi di vita vissuta, facendoci volare nel tempo e nello spazio pur rimanendo fermi su due piedi con le lancette di ingannevoli che si inseguono sull'orologio che misura solo la dimensione del vecchio di quanto è passato, ma non quella del ricordo dell'eterno.
Come sempre, post speciali. Complimenti!
A presto,

Roberto

Maria Rita per Tango Out ha detto...

...sono perfettamente d'accordo con Roberto. La colonna sonora della mia vita è particolarmente variegata... si va dai Nirvana per le esperienze più borderline a Puccini per quelle più romantiche... E' bello sapere che, ascoltando certe melodie, si può trovare una via di accesso privilegiata per il proprio passato, ricordando in maniera attenta e precisa non solo fatti, ma soprattutto sensazioni ede emozioni.

Bellissimo post... brava.

piccola ile ha detto...

Quanto è vero che le emozioni che si provano ai concerti sono così uniche.
Fosse per me io passerei le mie giornate ad ascoltare musica live...e poi ogni canzone si lega ad un periodo della tua vita, e ha la capacità di trasportarti indietro nel tempo e per un attimo rivivere la stessa sensazione della prima volta che la si è ascoltata.
Sembra magia.

Un abbraccio musicale :)

2pa ha detto...

musica di musica
resta tutto dentro al cuore
musica di musica
per questo mi fa maaaaaleee...

consiglio musicale: musica di musica, cantata da una delle + voci italiane, Giuliano "The King" Palma

enjoy your music, enjoy your life
2pa

Gianluca ha detto...

La stessa emozione provata al concerto di Ben Harper..
Non era il mio primo concerto.
Era la prima volta che lo vedevo suonare da vivo.
E nessuno sapeva che sarebbe diventato Ben Harper...

un bacio

g

fabio r. ha detto...

ho un bellissimo ricordo di Close to me e Friday I'm in love, 2 pezzi legati ad un mio amore di un po' di anni fa'.
Quando riascolto questa musica una piccola ferita si riapre, ma la vista del sangue non mi fa più paura, solo nostalgia,,

Prisma ha detto...

@roberto: grazie :) Bella l'immagine della musica come tatuaggio indelebile... Adesso posso dire di avere anch'io i tatuaggi! E con questi non avrò certo problemi di spazio... Avòja a tatuà!

@maria rita: Grazie anche a te :) Sì, la musica è davvero la mia macchina del tempo...

@piccola ile: a chi lo dici! Sono una live-dipendente... Ad averci i soldi, starei sempre a sentire/vedere concerti...

@2pa: Giuliano Palma & The Bluebeaters? Pensa, li mettevano a rotazione dove lavoravo come promoter... Ma il non plus ultra l'hanno raggiunto mettendo Rino Gaetano! Con me che cantavo "Spendi spandi effendi", davanti alla clientela del centro commerciale! Ahahaha! Quando si dice la resistenza passiva...

@gianluca: eh, i primi concerti dei talenti in fieri sono per noi musicòmani i migliori... Vuoi mettere l'orgoglio di aver ascoltato delle gemme acerbe prima dell'esplosione?

@fabio: quei pezzi lì sono proprio d'ammmòre... Hehehe... Il problema vero è quando si arriva a Boys Don't Cry...