Sai, credo che la solitudine creata e cercata sia tra le peggiori. Credo che alla fine congeli le cose buone in uno stato di non esistenza e faccia dimenticare solamente in parte il brutto. Il brutto resta sempre, ahimè.
Credo anche che sia orribile la solitudine inaspettata, quella che ti mangia poco a poco, pezzetto dopo pezzetto... il senso di Vuoto che a tratti sembra averti colto all'improvviso, mentre al contrario è il frutto silenzioso e sotterraneo di anni di scelte sbagliate, di corazze che, nate per proteggere, hanno finito per stringere l'anima in una pericolosa morsa. Le distanze, geografiche e non, ci aggiungono un ulteriore pesantissimo carico... e quando si è in fondo a un pozzo da tanto, troppo tempo, non si ha più nemmeno l'energia per tendere una mano in cerca di qualcuno che possa aiutarci a uscirne. Si resta lì, inebetiti, a fissare le pareti... senza muovere un passo.
La forza è in noi. Già. Ma che fare quando finisce?
Aggiungo anche che, per quanto le persone continuino a ripetere "non sei solo/a", si è tutti fondamentalmente soli. Solo che c'è chi, grazie al proprio carattere o alle circostanze della vita, riesce a nasconderlo meglio. E c'è chi invece ripete, suo malgrado, il pattern familiare in uno stanco e odioso copione. Pirandello aveva capito tutto...
3 commenti:
Sai, credo che la solitudine creata e cercata sia tra le peggiori. Credo che alla fine congeli le cose buone in uno stato di non esistenza e faccia dimenticare solamente in parte il brutto. Il brutto resta sempre, ahimè.
Sereno weekend Yu'!
Roberto
Credo anche che sia orribile la solitudine inaspettata, quella che ti mangia poco a poco, pezzetto dopo pezzetto... il senso di Vuoto che a tratti sembra averti colto all'improvviso, mentre al contrario è il frutto silenzioso e sotterraneo di anni di scelte sbagliate, di corazze che, nate per proteggere, hanno finito per stringere l'anima in una pericolosa morsa. Le distanze, geografiche e non, ci aggiungono un ulteriore pesantissimo carico... e quando si è in fondo a un pozzo da tanto, troppo tempo, non si ha più nemmeno l'energia per tendere una mano in cerca di qualcuno che possa aiutarci a uscirne. Si resta lì, inebetiti, a fissare le pareti... senza muovere un passo.
La forza è in noi. Già. Ma che fare quando finisce?
Buon weekend anche a te.
Aggiungo anche che, per quanto le persone continuino a ripetere "non sei solo/a", si è tutti fondamentalmente soli. Solo che c'è chi, grazie al proprio carattere o alle circostanze della vita, riesce a nasconderlo meglio. E c'è chi invece ripete, suo malgrado, il pattern familiare in uno stanco e odioso copione. Pirandello aveva capito tutto...
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