19.11.09

So Soltanto Di Non Sapere Nulla





Da Fernando Savater, "Le Domande Della Vita":

"So soltanto di non sapere nulla", dice Socrate, e si tratta di un'affermazione che bisogna prendere - a partire da ciò che dissero Platone e Senofonte su colui che la proferì - in maniera ironica. "So soltanto di non sapere nulla" va inteso così: "Non mi soddisfa nessuno dei saperi di cui siete tanto contenti. Se sapere consiste in questo, io non devo sapere nulla perché vedo obiezioni e mancanza di fondamento nelle vostre certezze. Ma almeno so di non sapere, vale a dire ho degli argomenti per non fidarmi di ciò che viene comunemente detto sapere. Forse voi sapete tante cose come sembra e, se è così, dovreste essere capaci di rispondere alle mie domande e di dissipare i miei dubbi. Esaminiamo insieme ciò che suole essere definito sapere e smontiamo quanto i cosiddetti esperti non possono mettere al riparo dalla tempesta delle mie domande. Limitarsi a ripetere ciò che comunemente si pensa di sapere non significa sapere veramente. Sapere di non sapere è preferibile a credere di sapere qualcosa su cui non abbiamo riflettuto a fondo personalmente. Una vita priva di riflessione, vale a dire la vita di chi non pondera le risposte che vengono date alle domande fondamentali, né tenta di rispondervi da solo, non vale la pena di essere vissuta".

È venuto fuori questo passaggio, mentre cercavo, aprendo il libro a caso, un'ispirazione per scrivere qualcosa per una persona preziosa, che ha dimostrato di saper andare oltre, di saper donare affetto e amicizia a prescindere da chi si è e da cosa si fa nella vita di tutti i giorni. Una persona che sa cosa significhi nel concreto il detto l'essenziale è invisibile agli occhi.
Dopo aver saltato i primi due passaggi del libro che mi si sono parati davanti agli occhi, al terzo tentativo ho trovato questa riflessione su un famoso detto di Socrate. Il Caso/Caos non poteva darmi risposta migliore! Sia perché ho sempre sposato in pieno le parole di Socrate, sia perché la persona di cui parlo agisce nel concreto come un filosofo, senza esserne neanche lontanamente consapevole. Non si accontenta mai delle risposte, né delle sue, né di quelle dettate del pensare comune, ma cerca sempre e instancabilmente la sua verità.

Ora ti attende un trapezio dondolante. Dovrai lanciarti e acchiapparlo al volo.
Non avere paura, è già tuo!


YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM


Soundtrack: Everybody's Talking - Henry Nilsson

8 commenti:

desaparecida ha detto...

Socrate....
mio vecchio amore per la sua coerenza!

Sapere di non sapere può essere però come una malattia da cui si è fagocitati senza saperlo.

Avere il fuoco dentro,credo sia una marcia in più.saperlo domare indispensabile.


Se questa persona è come dici tu,indipendentemente dal suo esserne consapev ole lo prenderà il trapezio.
Talvolta è più difficile lanciarsi....che poi in volo acchiappare il triangolo!



PS=cioè.....fammi capire ho letteralmente surclassato MIO...?


matruzza bedda che emozione! :D

Prisma ha detto...

@ Desa: Eh sì, sei stata la prima stavolta! :D

Mio ha detto...

Io dico sempre di non sapere niente. Ma non è filosofia la mia, un mero dato di fatto. Se capissi qualcosa starei meglio, comunque.
Che non so chi cerca la Verità mica la troverà mai. perché quella degli altri non è di per se la sua, e la sua è autoreferenziale e quindi indicibile. Mi sa che quello li ci tira le cuoia prima dei quaranta. Se lo becchi diglielo che te l'ho detto ;)

Il trapezio, due massimi un minimo... mica si può sempre salire?

Buona serata Yuki!!!

Roberto



PS: @Desa: Diciamo che ti ho fatto vincere ok??? :)

Prisma ha detto...

@Mio: ma che je la stai a tirà a quer poraccio? Ma dico io, si fanno 'ste cose??? :D :D :D
Non si può sempre salire, questo è vero... Ma perché minchia quelli come noi continuano a buttarsi giù da soli? Non farci caso, oggi me girano causa intoppi lavorativi e solita tecnologia boicottante...
Io, però, fossi nel tipo a cui hai pronosticato il tiraggio delle cuoia, mi gratterei ben bene... :D

Buona serata e soprattutto... buona Vita, Amico MIO!!!!

fabio r. ha detto...

urca! avevo le casse accese (per puro caso..) e mentre inizio a leggere cosa mi parte? everybody's talking??? un uomo da marciapiede! Dustin Hoffman ecc..... wow, che flashback! una delle canzoni che amavo suonare con la chitarra (quando ancora suonavo..) e...vabbè, sto divagando, sorry. spengo le casse. ecco!
cmq io apro spesso i libri a caso, ed i vocabolari pure a volte.. mi lascio sorprendere dalle parole e dalle idee...
ciao genius, hugs

Prisma ha detto...

@Fabio: e menomale che avevi le casse accese! È la regola numero 1 che vige in codesto umile blog! :D Ma perché non ricominci a suonare??? Dài, dài, dài!!! È forte aprire i libri a caso, mi sorprendo ogni volta per le parole che il Caso/Caos mi regala... Non sempre il primo colpo è quello giusto... ma prima o poi qualcosa salta sempre fuori.

Buon weekend, Fabius!

Radio Pazza ha detto...

Socrate era un pò stronzo. Voglio dire in senso simpatico, ovvero essendo così crudo ed essenziale, ma soprattutto vero e sincero, mi fa una tremenda simpatia (soprattutto in senso etimologico).
Forse per questo lo hanno voluto far fuori, forse perchè diceva "il re è nudo". Forse perchè sapeva di non sapere e l'autocoscienza spaventa i detentori del potere ...
Pensate al Dottor House ad esempio, un perfetto personaggio "socratico", ovvero uno stronzo.
Vero e grande insegnamento fu assumere la cicuta ... grazie Socrate, non ti dimenticheremo mai.

Bak

Prisma ha detto...

@Bak: l'autocoscienza spaventa i detentori del potere... Sante parole, Bro, sante parole!