17.11.09

2012





"Non ascoltare quel che il prete dice,
guarda piuttosto quel che il prete fa..."


...e tutto giace, cristallizzato,
in quel bacio che non ti ho mai dato.

Domande premono e fanno tappo,
come possiamo ricucire lo strappo?

No, di sicuro non godo,
se Chiodo
scaccia chi odo.
Colpa dei miei scarabocchi,
ma non è affatto bello
aprire gli occhi
e ritrovarsi martello.

E Poesia continua a chiamare,
allontanandomi dal cuore delle cose,
confondendo le acque, le mie sterili prose.

Così Amore si fece pane,
si spezzò, si diede ai suoi discepoli e disse:
prendete, questa è la mia Anima
offerta in sacrificio per voi.

Dona la pace, a chi non ha pace,
vi darei la mia pace, se conoscessi la pace!

Luna, o pallida luna,
in questa notte metallica
recidi l'ultimo cordone,
lasciami andare...

laisser faire
laisser passer
laisser aller


C'avrei giurato,
d'essere vino
per l'incauto curato.

Taci, amor proprio,
ché ancora non è l'ora
dei mea culpa a spron battuto.

È risaputo,
che ormai
tutto è perduto.


"...e non me ne fotte un emerito cazzo!
Gridatelo al mondo: sì, sono pazzo!".

YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM


Soundtrack: The Sound Of Silence - Emiliana Torrini

Hello darkness, my old friend
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping
Left its seeds while I was sleeping
And the vision that was planted in my brain
Still remains
Within the sound of silence.

In restless dreams I walked alone
Narrow streets of cobblestone
'Neath the halo of a street lamp
I turned my collar to the cold and damp
When my eyes were stabbed by the flash of a neon light
That split the night
And touched the sound of silence.

And in the naked light I saw
Ten thousand people, maybe more
People talking without speaking
People hearing without listening
People writing songs that voices never share
And no one dare
Disturb the sound of silence

"Fools" said I, "You do not know
Silence like a cancer grows
Hear my words that I might teach you
Take my arms that I might reach you."
But my words like silent raindrops fell
And echoed
In the wells of silence

And the people bowed and prayed
To the neon god they made
And the sign flashed out its warning
In the words that it was forming
And the sign said, "The words of the prophets
are written on the subway walls
And tenement halls."
And whisper'd in the sounds of silence.

11 commenti:

fabio r. ha detto...

ciao genius e scusa per l'assenza (penitentiagite me!!!) ma sono u n po' scombussolato da un casino fatto col pc, e quindi mi ero perso il tuo link. rimedio subitissimo, reintegro e passo per una traccia leggera ritrovando the sound of silence ed un poema, wow!
a presto

Mio ha detto...

Non è mai troppo tardi, almeno questo penso. Talvolta è troppo presto, questo sì.
Il tempo non lo si può anticipare, lo si può subire oppure fermare. Nell'ultimo caso lo si raggiunge e lo si prende per mano.
Talvolta ci si sente stanchi e correre perde di senso. Meglio riposarsi.

Le cose sono perse quando non le si cercano altrimenti sono solo messe da parte. Chi cerca troverà sempre ciò che ha lasciato ma anche no. Tutto cambia ma non per questo è necessariamente peggiore o inevitabilmente migliore.

Se posso, ascolta il silenzio, forse un giorno ti porterà verso ciò che credevi perduto.

La Vita ti omaggerà con la sua eucarestia.

Buona giornata Yuki!


Roberto

Prisma ha detto...

@fabio: va bene, va bene, ti perdono. Ma solo perché sei tu! :D Scherzi a parte, è sempre un piacere quando mi passi a trovare... Grazie!!!

@Mio: hai ragione, meglio riposarsi. Ma sai, quando si è teste dure ci si illude che lo sforzo fisico e psicologico possa tenerci al riparo dai dèmoni. Mai cosa fu più deleteria. Il risultato di cotanto stress è solo quello di ritrovarsi esausti, privi di energia, al cospetto dei dèmoni che, invece, sanno sempre dove, come e, soprattutto, quando stanarci.

Buona giornata, caro Amico!

Radio Pazza ha detto...

Ma che bello sto post!!!! Non posso commentare, rovinerei tutto.
Adoro quando dici che Amore si fa pane ... lo fa più buono di ciò che realmente è.

Bak

Bk ha detto...

Solo un abbraccio.

Bk ha detto...

Ps. ma che ci mettono dentro alle canzoni? The sound of silence è meravigliosa, immortale e sa di vento in riva al mare.
Che ci mettono dentro alle canzoni?
Bk

Prisma ha detto...

@Bak: grazie dell'apprezzamento... :) Solo quel "lo fa più buono di ciò che realmente è" mi lascia un po' perplessa... Credo di non aver capito bene cosa intendi... Eh lo so, i miei criceti sono due sfaticati, devo dirgli di pedalare più veloce su quella ruotina! ;P

@Bk: rieccoti!!! :D Era un po' che mancavi da queste parti... Grazie dell'abbraccio, che ricambio. Ma non preoccuparti, quello che ho scritto è come al solito un impulso istintivo, uno scritto che mi è venuto di getto, quasi in trance, dopo aver tentato di ignorare le frasi che da sole continuavano a echeggiarmi nella testa, come interferenze captate da un'antenna per sbaglio... Oddio, detto così sembra una roba strana... AHAHAHA. Sarò mica posseduta? ;D

@Bk 2 la vendemmia: ehhh, hai ragione. Per me la Musica è più potente delle sostanze psicotrope... Altro che droga...

desaparecida ha detto...

Quello che a me pesa non è quello che ho perduto...ma quello che mi hanno rubato

Un bacio

Prisma ha detto...

@Desa: essere derubati fa più male, è proprio vero... Ma sta anche a noi tenere la guardia alta, anche se non sempre è possibile, ahimè...

Vasuni!

Radio Pazza ha detto...

Volevo dire che Amore non è così buono come sembra ... è un dispettosissimo adolescente che punzecchia chi non lo ricopre di attenzioni.

Bak

Prisma ha detto...

@Bak: grazie di cuore per avermi risposto. Le tue parole mi hanno fatto riflettere molto e mi stanno aiutando a fare autocritica. Amore, a guardarlo bene, mi appare ora come un Giano bifronte. Da una parte, l'adolescente dispettoso, incapace di guardare al di là del proprio naso, dall'altra, un vecchio saggio, capace di guardare lontano, di donare amore incondizionato, a prescindere dall'egoismo personale e dalle pulsioni terrene. E noi, comuni mortali, sospesi nel mezzo, lo sguardo ancora troppo spesso rivolto all'adolescente che siamo stati e, per certi versi, ancora continuiamo ad essere.

Difficile voltarsi, riuscire davvero a superare i propri limiti, le proprie mancanze, le proprie lacune e far coincidere il nostro sguardo con quello del Saggio. Ma l'obiettivo, per quanto lontano, val bene la fatica e le asperità della scalata. Per il nostro Bene e per quello di tutti coloro che amiamo.

Chissà se potrò mai anche solo avvicinarmici. Spero di riuscire, almeno, a voltare la testa e dire finalmente addio a quell'adolescente egocentrico in cerca di attenzioni...