...ed ecco che la Musica mi viene incontro sincronicisticamente ancora una volta, nelle vesti dei Porcupine Tree e del loro nuovo album, con un pezzo che non conoscevo ancora. Non prima del loro live di ieri sera.
Perché a me piace andare vergine ai concerti. Farmi trasportare dalle emozioni del momento. Lasciarmi penetrare da un giro di basso, dai colpi sul rullante, dalla sferzata di una sei corde, dal quasi silenzio che precede una voce che regala pezzi di anima dall'ennesimo palco. L'onda sonora mi entra dalle scarpe, mi scorre nelle gambe poi sale su, fino al ventre. Me lo rimesta a dovere e poi risale verso l'alto, fino al cuore. La testa no, lei si fa leggera, quando non è scossa dalle potenti scariche del batterista.
I Porcupine Tree li ho conosciuti così, qualche anno fa. Non avevo ascoltato che pochi loro brani prima di godermeli dal vivo. Non sono molto metodica nell'ascolto, non seguo cronologicamente il percorso di una band o la successione gerarchica delle tracce all'interno di un album, né ho conoscenze tecniche su come si articoli musicalmente un pezzo, anche se mi piacerebbe. Ma per sapere se un pezzo vale, almeno per me, lascio semplicemente che sia il mio corpo a parlare. Se vibra, è andata. Mi ha conquistata.
Se guardo indietro, a questi ultimi mesi, mi rendo conto di aver cominciato a superare a fatica molti miei lati oscuri, di aver preso finalmente consapevolezza di chi voglio tenere nella mia vita e di chi, invece, voglio lasciar andare. Non è un segreto che soffra molto a causa di una famiglia disunita, disgregata, lontana. E allora, in una serata di fuga adrenalinica come questa, resto inebetita ancora una volta nello scoprire, in un brano mai sentito prima, frasi che sembrano parlare direttamente a me...
If you wanna stay Always here All these years A last frontier
It’s no concern of theirs The world outside Corrupts my child So trust these eyes
Faith is in your soul Within these walls Hormones stall Dogs will crawl
The vices and the doubts We resist All this shit So kneel submit
Free love Free love Bring love to all my sisters
Breathe out Blind house You don’t need to know their secrets Believe me
Pray and violate Abuse your trust False gods must Purge their lust
A family that lies To seal your fate To take the weight Of their self-hate
Breathe Out Blind House Free Love Feel Loved
Lentamente me lo lascio scorrere addosso, sottopelle, nelle vene.
Recito internamente quelle parole come un mantra.
E penso a te.
So che ora hai bisogno di me.
Ma so già che non sarò io a salvarti.
Trovi me, ma lei mi sposta.
Veleggi, instabile, sulla tua barchetta di carta.
Soffierò per te, mi farò vento, se vorrai, e ti sosterrò nella traversata.
Ma solo se sentirò che non ti aspetti niente, che mi accetterai così come sono.
Che sei consapevole di non poter cambiare le cose.
Se l'istinto mi dimostrerà il contrario, farò tutto il possibile per non caderti dal cuore.
Ti voglio bene.
YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM
Soundtrack: The Blind House - Porcupine Tree
4 commenti:
Ma sei andata al concerto??? Ma è tua la ripresa??? Che bello!!!
W i Porcospini ma e soprattutto W LA Yuki!
Buona giornata ma soprattutto cammino!
Roberto
Oh yessssss! Ma le riprese non sono mie. I porcospini avevano gentilmente chiesto al pubblico di non fare né foto né riprese, perciò la mia fotocamera è rimasta nella borsa.
Ma ho trovato questo video girato durante un live in Germania, credo...
Buona giornata a te, Mio!!!
Mia cara sorella si respira la tua aria più allegra e frizzantina carica di una nuova consapevolezza...e pure io oggi mi sento più forte, più energica, più felice e serena...ti abbraccio forte oggi mi tocca lav, per cui mi stendo baciotti :)
Eh sì, l'aria frizzantina, va e viene... come la consapevolezza, come le aspettative, come la vita.
Un abbraccione, mia cara.
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