5.11.07

Youth Without Youth - Un'Altra Giovinezza



Stanotte ho fatto un sogno... I pensieri che mi occupano la mente da alcuni mesi hanno finalmente trovato qualcuno che li portasse a compimento...

Si riaccendono troppo in fretta le luci in sala. I miei occhi ancora lucidi non riescono a staccarsi dallo schermo ormai nero... Coppola, come uno sciamano, mi ha rapito la mente e il cuore e mi ha condotto per mano tra tenebre e luce, bene e male, amore e conoscenza, vita e morte. Ogni suo film è un viaggio in cui la fine è anche il punto di partenza ed il suo compimento.

So cosa farò domani. Cercherò il libro di Mircea Eliade. E proseguirò il mio cammino.

Ora andrò a dormire, le note di Golijov accarezzeranno la mia anima e la condurranno a te. Perchè questo film parlava di te.

Soundtrack: Youth Without Youth - Osvaldo Golijov

5 commenti:

krepa ha detto...

sei la seconda persona che mi "parla"bene di questo film...quasi quasi "mi porto" a vederlo

digito ergo sum ha detto...

Devo andare anche io a vederlo. Da solo no. Ci vuole uno spirito alternativo che mi faccia buona compagnia. Ora me lo procuro. Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Scoprirai che ancora una volta ci siamo lette nel pensiero... mi hai incuriosito con questo film, se ne parli così bene tu, allora devo vederlo. Vorrei essere la persona a cui lo hai dedicato...per leggere delle parole così belle ;)

daniela ha detto...

Ci sono stata a vederlo, dopo aver letto un post di K al riguardo. Il mio commento, che non ho potuto postare sul blog in cui K ha scritto, visto che è esclusivo al loro team, te lo posto qui:

"Ci sono andata ieri, dopo aver letto il tuo post.
Sono parzialmente d'accordo con ciò che dici, a me il film è piaciuto molto, ma mi è rimasta una sensazione di "già visto, già sentito, già pensato", come quando ascolti una bella canzone che te ne ricorda un'altra. Non è necessariamente un difetto, anzi.
Nel film c'era tanto, a volte troppo: metafore, riferimenti, simboli ovunque (io li ho visti anche nei nomi, soprattutto in quello di Veronica), rimandi, il cervello si riempiva rapidamente, avrò pensato ad almeno altri 4 film mentre lo guardavo e ad altrettanti libri.
Il problema del linguaggio e delle sue origini è una di quelle cose che mi ha sempre incredibilmente interessato, proprio per questo mi aspettavo da C. qualche spunto in più. Volevo idee nuove, forse, e ho trovato solo un bel collage di cose che conoscevo troppo bene.
Non sono riuscita ad andare oltre, non so se mi spiego, a sentire quel brivido nel vedere una rosa rossa che mi fa sapere dentro che quella non è solo una rosa rossa."

Nonostante ciò, il giudizio è molto positivo e anch'io cerco il libro di Mircea Eliade, anche se adesso non ho tempo per leggerlo.
A te, mia cara Museum, auguro che il film ti porti davvero da colui che cerchi, sia questo un cammino interiore o un percorso del corpo... c'è poi tutta questa differenza? :-)

Prisma ha detto...

Krepa, ti posso solo dire: corri a vederlo e lasciati ipnotizzare... :)

Digito, solo o in compagnia, spero che il film saprà emozionarti come ha fatto con me...

Fly, grazie. Troppo buona :) Ma non diciamolo in giro che ti pago per questo :)

Dani, sono contenta che il film ti sia piaciuto, nonostante ti abbia dato l'impressione del déjà-vu. La mia 'verginità' - per non dire ignoranza - intellettuale ha almeno il vantaggio di regalarmi la sospensione dell'incredulità...
Quanto al tuo bellissimo augurio, devo dirti che in realtà c'è molta differenza, almeno in questo caso. E' un cammino che sento esclusivamente dell'anima.