20.12.09
Scintill-IO
Passo dopo passo
la spiaggia mi insegue.
Accelero, come posso,
ma il corpo langue.
Respiro.
La luce filtra
tra le palpebre chiuse.
Poche ore fa
"imbracciavo un mitra".
Parole rabbiose, velenose.
Ora solo due braccia stanche,
deluse.
Riprendo a camminare,
occhi bassi.
Conchiglie e sassi.
Voglio osservare, capire,
amare.
Ogni scaglia un frammento di me.
Identità che abbaglia.
Persino te.
Chi sono?
E cosa farei,
se fossi un uomo?
Ti abbraccerei,
con tutta la mia forza,
e scalfirei
quell'inutile scorza!
Scivola la sabbia
tra le dita intirizzite.
Se le parole vomitano rabbia,
non vanno capite.
Decido di andar via,
ma non resisto.
Cos'è quello scintillio?
Abbasso gli occhi
e finalmente sorrido...
...al mio vero Io!
YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM
Soundtrack: Presence - Agricantus
GrafoManie:
bottles floating,
innamorarsi di se stessi,
io e il mare,
la poesia non è (solo) autobiografia,
messaggi in bottiglia,
poeZie,
Save Our Souls,
subliminal messages
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2 commenti:
E' un percorso lungo nel quale ci si perde e poi ci si ritrova tra un sorriso e una lacrima.
Buona domenica Yuki!
Roberto
Già... Ci si perde e ci si ritrova continuamente. A volte si perde persino il lume della ragione, e allora sono cavoli! :)
Buona settimana, amico Mio!
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