8.11.09

When You're Naked





Ripercorrersi all'indietro. Guardarsi da fuori, a distanza. Il trascorrere del Tempo.
Sorprendersi del proprio passato. Delle parole che si è stati in grado di scrivere. Di quelle che si è stati capaci di suscitare negli altri.
Altri che in parte sono usciti dalla propria vita, altri che vi restano, nonostante tutto.
Eppure ti piacevi, com'eri. Certo, non vorresti rivivere le situazioni - non tutte, almeno - che ti hanno portato a regalare la tua anima in quel modo. Eppure non puoi negare di aver sorriso, ieri, nel ritrovare quella vena ironica, quella latente simpatia che un tempo fuoriuscivano dai tuoi scritti, nonostante le difficoltà, la rabbia, la frustrazione e l'amarezza.
E ora? Sei diventata più cupa, più pesante, più criptica. E questo mentre, al contempo, lotti per non affondare negli abissi della tua atavica chiusura. Mentre cerchi di trattenere con la forza della concretezza qualcosa che sentivi sfuggirti dalle mani.

Hai buttato il cuore oltre l'ostacolo e adesso? Cosa hai ottenuto?
Era meglio prima? Cambierà qualcosa? Finirai per censurarti? Per chiudere tutto e ricominciare da capo?

Non saperlo ti fa paura. Ma ormai è fatta. Non c'è più spazio per i rimpianti, né per il pudore.
Il punto è capire perché hai deciso di agire. Perché ora. Perché in questo modo.
Ti aspetti qualcosa? Forse.

In fondo non aveva tutti i torti il saggio che una sera ti disse che se senti di voler regalare qualcosa a qualcuno, non importa cosa, devi farlo e basta. A patto di non aspettarti che ti dica grazie per averlo fatto.


YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM


Soundtrack: Aquarela - Toquinho

En los mapas del cielo el sol siempre es amarillo
y la lluvia o las nubes no pueden velar tanto brillo.
ni los árboles nunca podrán ocultar el camino
de su luz hacia el bosque profundo de nuestro destino.
Esa hierba tan verde se ve como un manto lejano
que no puede escapar
que se puede alcanzar solo con volar.
Siete mares he surcado
siete mares color azul
yo soy nave voy navegando
y mi vela eres tu
bajo el agua veo peces de colores
van donde quieren no los mandas tu.
Por el cielo va cruzando,
por el cielo color azul,
un avión que vuela alto
diez mil metros de altitud.
desde tierra lo saludan con la mano,
se va alejando
no se donde va,
no se donde va.
Sobre un tramo de vía cruzando un paisaje de en sueño
en un tren que me lleva de nuevo a ser muy pequeño
de una américa a otra tan solo es cuestión de un segundo
basta con desearlo y podrás recorrer todo el mundo.
un muchacho que trepa, que trepa a lo alto de un muro
si se siente seguro verá su futuro con claridad.
Y el futuro es una nave que por el tiempo volará
a saturno, después de marte
nadie sabe donde llegará.
si le ves venir
si te trae amores, no te los roben sin apurar
aprovecha los mejores que después no volverán.
la esperanza jamás se pierde.
los malos tiempos pasarán.
piensa que el futuro es una acuarela y tu vida un lienzo que colorear
que colorear.
En los mapas del cielo el sol siempre es amarillo
(tu lo pintaras)
y la lluvia o las nubes no pueden velar tanto brillo.
(tu lo pintaras)
basta con desearlo y podrá recorrer todo el mundo.
(tu lo pintaras)

5 commenti:

Mio ha detto...

Non lo so, non ho la risposta alle tue domande e neppure posso sperare di capire. Quindi parlo per ciò che mi compete.

Perché mi sono reso pubblico? Francamente lo ignoro, bisogno di essere visto probabilmente non capendo che una foto non cambia niente. Ferma solo un istante del tutto personale, interpretabile magari nel nostro immaginario ma li si ferma. Che sia corrispondente al vero oppure no. Poi decisi di pulire o meglio: ripulire il mio spazio, cancellare qualsiasi tratto somatico da esso. Idealizzare il tutto. Poi pensai che non era giusto, le scelte prese vanno portate a termine: reintrodussi tutto e ma smisi di farmi vedere perché poi non è quello che conta, non quello che faccio. Solo ciò che penso.(???)
In questo modo credo di aver eliminato la componente fisica di un rapporto profondo o superficiale che sia, essa lo può fuorviare sempre se sta al principio di un rapporto. Credo nell'armonia che è fisicità solo dopo aver conosciuto una persona dentro.

Tutto questo per dirti che non credo cambierà niente. Qualsiasi cosa tu stia intraprendendo. Perché anche se ti sbagli ora saprai rimediare dopo, rigettando persone che non senti più come tue. Non è essere cattivi sai? Solo veri, puri.
Da tempo analizzo le mie azioni, il perché di esse. Col senno di poi ho capito che tendevo a comportarmi per proiezione, ossia prendendo chiedendo e affermando ciò che mi serviva. Era sbagliatissimo, il più grave errore che si può fare nei rapporti umani. Ora tento sempre di pensare al perché di ogni mia azione prima di compierla, soprattutto se molto delicata, se sono in ballo sentimenti. Purtroppo l'inconscio si nasconde molto bene nelle pieghe del mio pensiero, scovarlo è molto difficile.Talvolta mi sembra pure impossibile.

Non so se può esserti di conforto, non ne ho la pretesa, ma io baso le mie scelte sul principio di ricevere nulla in cambio. Almeno elimino una variabile postulando la sua inesistenza.

Comunque vada, non chiuderei nulla perché tanto non serve per ricominciare da capo. Tempo sprecato. E poi credo che i ricordi non vadano mai ne eliminati ne sporcati ma tenuti come monito o come carezza quando si ha bisogno di una gratuita e dolce tenerezza.

Buona serata Yuki!

Roberto

Prisma ha detto...

Hai ragione... È che a volte mi sembra di essere peggiorata e mi viene voglia di chiudere tutto. :)

Che poi penso sempre a quanto mi ripete sempre la mia migliore amica, a quante volte mi ha rimproverata per il mio sminuirmi, per il mio non voler mostrare agli altri quello che ho dentro fino in fondo... E io so che ha ragione lei. :)

Tu giustamente scrivi:
Perché anche se ti sbagli ora saprai rimediare dopo, rigettando persone che non senti più come tue.

Ma il punto, e il cuore del mio "problema", è invece il contrario. "Mi rigetteranno, non sentendomi più come loro?". :D

Grazie per le parole e per l'eroica costanza nel seguire i miei deliri, AHAHAHAHA!

Buona giornata, amico Mio!

Ishtar ha detto...

Ma che bella canzone...tutto intonato come sempre...e nel video è come se dicessi a te stessa: non chiuderi...vola e continua a volare che tutto passa e tu starai sempre meglio, anche se questo non evita le brutte cose, ma tutto passa, un abbraccione sorellina :)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Essere pubblico non vuol dire non avere privacy. Quando parlo del mio blog dico sempre che é un blog oltre che sociale, assolutamente personale

Perché? Per il semplice motivo che io nei miei post metto me stesso, le mie opinioni, le mie emozioni, la mia sofferenza il mio pensiero e la mia anima (anche in versi) senza tirarmi indietro.

Ma se per blog personale significa dire solo cosa ho fatto ieri pomeriggio (per i curiosi ero allo stadio Genoa - Siena 4-2 lol) allora in effetti il mio é e resta a tutti gli effetti soltanto un blog sociale.

Perché hai fatto questa scelta? Perché hai cose da dire, le vuoi condividere e per nostra fortuna continui a farlo. Sia che ti costi dolore, o sia fonte di gioia, tu continui a dare te stessa qui oltre che nella vita reale.

Grazie per questo dono.

Un bacio
Daniele

Prisma ha detto...

@Ish: sì, forse hai ragione. Ma sai, le giornate storte... Si finisce per mettere in discussione tutto. A cominciare da se stessi. ;) Un bacione!

@Daniele: grazie a te per le parole! Di cuore. :)