Sono giorni di indescrivibile caos, e non è un caso se digitando caos la prima parola che ha preso forma per caso sotto le mie dita è stata proprio caso...
Come vedete sono tornata al giallo... Visto che il tempo del raccolto tarda ad arrivare, bè inganno la vista e materializzo da sola un bel campo di grano sullo schermo... Tanto per ingannare un'attesa che è ormai diventata lo status quo.
Domani torno a lavorare dove ho passato quasi quattro mesi lo scorso autunno/inverno, sperando di non doverlo fare più.
Ma tant'è. Me tocca.
E tanto ce lo so che mo' te dicheno, nun te lamentà, nun dà la corpa a la società, te la sei cercata, mo' so cazzi tua, hai voluto la bicicletta e mo' pedali... Se ci fossero piste ciclabili degne di questo nome - Copenaghen, ti fischiano le orecchie? - lo farei, giuro. Andrei di corsa a comprarmi la bici e me ne andrei volentieri a zonzo. Ma questo c'abbiamo, e si nun te sta bene, quella è la porta. Poco importa. Pecora sei nato e pecora rimani. Seee, te piacerebbe. Invece c'ho un cervello che cammina pure troppo e me sta a scoppià er cranio, pe' quanto macina, li mortacci sua...
Ah, che poèsia... (me raccomànno, l'accento!) Sì. E non ve dico quanto po' esse terapeutica la parolaccia. Ormai ne abuso.
Sì, lo confesso. Sono una parolacciòmane incurabile. Ne sparo almeno due al minuto. Anche da sola. Ad alta voce, durante le mie attività quotidiane...
Ebbene, a chi storcerà il naso, voglio dire che David Mamet ne faceva largo uso nei suoi scritti, della parolaccia. E questo mi fa onore. Tiè.
(Basta che ce credo).
Diamo una svolta a questa situazione intricata che si riavvolge su se stessa. Stanca di leggere le mie evoluzioni psico-narcisistico-linguistiche-pseudo-poetiche, oggi vi regalo una perla musicale...
Questa sì che è poesia. E fa bene all'anima.
De li...
Vabbè, ma questa è un'altra storia, e non c'entra niente con la chicca che sto per proporvi, una chicca che dà lustro alla mia parte più vera... verace... coatta... E che ve devo dì, ne vado fiera!
Ah, se volete saperne di più, cercate Cifola Minaccioni...
Tanto perchè in questo periodo mi tornano davanti agli occhi in modalità random frammenti delle mie innumerevoli vite passate, diventate ormai quasi irreali per come si sono messe le cose oggi, mi fa ancora più strano pensare che una volta ho persino incrociato una delle due...
Com'è strana la vita.
Vi abbacio.
13 commenti:
nun te la pijà! ricordi il papà del conte tacchia (l'inarrivabile panelli)? "dovete lavorà, c'avete da lavorà, dovemo lavorà...!
Migliore tag non potevi scegliere. In bilico tra follia e rinasciata o una rinascita folle? Forse questo non importa l'essenziale è (ri)nascita, visto che di vite, ormai ne sono convinto, se ne possono vivere più di una ed è effimero credere che questo non sia possibile solo perché se ne percepisce una sola.
Contraccambio l'abbraccio,
Roberto
PS: che spassoso leggere il romanesco!
@fabio: già già... Poi se finisce come Alberto Sordi a gridà: "Lavoratoriiiiii!"... E il seguito lo conoscete tutti :D
@roberto: hehehe! In realtà "Vi abbacio", sta per "Vi bacio". :D Ti tocca un corso di romanesco, mi sa! :D
'A belli, se beccamo stasera!
ehm...
tutto ciò mi è un po' oscuro ma voglio pensare che...dovrai affrontare un lavoro già fatto che non sfrutta a fondo le tue capacità, e che magari non c'entra nulla con quello che hai studiato o che vorresti veramente fare.
prendilo come un ripiego museum, no? è solo un ripiego, di permette di avere qualche soldo in tasca e, chenneso, magari di pagarti le vacanze. poi tra 4 mesi finisce e torni a fare ciò che più ti garba!
oh, se poi ho sbagliato non prendertela con me!!
su con le orecchie, e buon weekend
Che figuraccia!!! Mi vergogno troppo e sono arrosito tremendamente! Sarai scoppiata a ridere per questo montanaro, già ti vedo-immagino li a scompisciarti dalle risate!
Evvabè ti abbacio quindi :D
Roberto
eheh, parliamo la stessa lingua. io me la cavo anche con l'abruzzese settentrionale, tu?
@Dottoressa Dressel+Museum: anfatti m'ero chiesto com'è che nun v'eravate ancora pijate, sete du gemelle!!
@2pa: ehehe... Non c'hai tutti i torti... Infatti è quello che pensavo a gennaio... E l'anno prima... E l'anno prima ancora...
E invece, ariecchime qua, puntuale manco fossi 'n orologio svizzero! (Digitooo, te fischiano le orecchie? - ogni riferimento a blogger di origine svizzera è puramente casuale).
Tornando a bomba, mi sa che forse devo un attimo riconsiderare un po' di cosette, prima di accingermi a pensare al mio futuro :D
Me portassi sfiga da sola... :D
Un'idea ce l'avrei: smettere di pensare al fottuto futuro e vivermi il presente. Che dici, se po' ffa'?
@roberto: ma no! Per così poco! Io ne andrei fiera se fossi una montanara! Io mi perderei tra quei sentieri, che tu invece conosci come le tue tasche... E non sarei nemmeno in grado di riconoscere un albero da un altro...
@dressel: ehm, no, quello me manca... Magari due paroline in genovese, qualche altra in toscano, ma mi fermo lì.
@fabio: eh, sarebbe un grande onore esser gemella di dressel... in effetti abbiamo parecchie cose in comune... Ma lei è moooolto più avanti. È po'po 'na GRANDE!
(No, nun m'ha pagato... Però un bonifico se potrebbe pure fa... :D)
Leggi Carlos Castaneda, ho ri-macinato uno dei suoi libri al mare e ho pensato di dovertelo consigliare ...
O<-<
come ti capisco. come ti capisco. va da sé che, per rinascere, occorre prorpio morire. non se ne può fare a meno. a meno che non si nasca e non si rinasca. un abbraccio
@bak: Castaneda? Mi hai incuriosito... e poi, lo confesso, adoro i consigli letterari!
@digito: fenici, sempre e comunque, noi siamo...
Fantastico video e canzone :)))
Anch'io abuso di parolacce...ma cosa ci vuoi fare,certe espressioni riescono a renderle solo loro...o no?!
E sia allora...;)
Ciaobbbella!
@piccola ile: oh, finarmente quàrcheduno che me dà soddisfazzziòne e apprezza questa perla! E per di più una milanese! Grande! :D
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