18.6.09

Dieci Anni Fa, Chagall




Riempirò i miei occhi di gelido silenzio.
Il cielo si farà circo,
le nuvole trapezio.

Come gabbiani acrobati
danzeremo nel vento,
la mente sgombra
e il cuore contento!

Pallido sole,
così timido da nasconderti il cuore,
riconoscerai finalmente in quel volo
l'essenza del vero amore.

Tra panni stesi e odore di mare
mi sorprenderà una misteriosa mancanza.
I muri roventi mi vedranno danzare,
ogni strada la mia stanza.

La quotidianità,
la mia distanza.


Soundtrack: Vago Svanendo - John De Leo

Lontani dal mare
qui non è musica solare
siamo sull'altro versante

lontano dal mare
qui non spiaggiano balene
ma sacchi di gatti
di là dal canale

e piove dentro
una coltre d'autunno
a perdita d'animo
anche domani

anche domani

siamo sospesi
siamo panni stesi
il cuore ad asciugar
nei sogni di Chagall
tienimi o volerò
sei libero se vuoi

stiamo svanendo
(vago svanendo di cartapesta)
nessun ormeggio
là sulle stelle
là sulle stelle
là sulle stelle
lasum sté

siamo sospesi
siamo panni stesi
il cuore ad asciugar
nei sogni di Chagall
prenditi su il paltò
io non ti seguirò
stringimi forte amor
sei libero se vuoi

ti lascio è qui che morirò
ti lascio è qui che io...

3 commenti:

Mio ha detto...

Leggerla in un soffio mi ha mostrato la dimensione di un sentimento immortale eppur sempre diverso.
Che immagini, che parole!
Complimenti ancora, davvero.
Buona giornata Yuki!

Roberto

Radio Pazza ha detto...

Ah il circo ... il cinema ... da Freaks di Tod Browning a Fellini e Nino Rota ...

E il volo libero e creativo? Da Richard Bach ai sogni lucidi di Jodorowsky ...

E io? Levito a mezz'aria e nulla più.

Bak

Prisma ha detto...

@Mio: grazie, grazie e ancora grazie! È sempre una gioia trovare i tuoi commenti. E te pare poco? ;)

@Bak: wow, m'hai infilato 'sta sfilza di nomi! Vedi, Freaks, per esempio, mi manca... I sogni lucidi, invece, li devo approfondire.

Senti, bro, ma tu sei sicuro di levitare a mezz'aria? No, perchè è così che si comincia... ;)

Un abrazo para los dos!