4.4.09

Always A Beginner...



È fatta, ormai. La giostra della quotidiana sopravvivenza è ripartita. Nessuna chiamata per settimane e poi, in un giorno solo, ben due-chiamate-due per il solito lavoro da scassacazzi nerovestita.
Non avevo ancora accettato il primo incarico-da-un-giorno-e-via come tappabuchi per coprire una defezione last minute, che già avevo cominciato a darmi della stupida. Perchè ogni volta è così. Accetto subito perchè mi servono i soldi, e me ne pento altrettanto presto.
Le otto ore in piedi, come da manuale, sono sembrate 24. Ho le gambe che sembrano essere state percorse in lungo e in largo da un autotreno con le ruote chiodate e la mia schiena chiede pietà in aramaico.

Cosa avrai fatto mai di così eroico per meritare tutto ciò?
Promozione di pannolini in una farmacia. Ta-daaan!
Ebbene sì, signori. Questo sì che può essere definito a buon diritto un "lavoro di merda"! Fuor di metafora, èh, che qua di metafore siamo a corto.

Chi te lo fa fare, direte voi.
Io me lo faccio fare. Stop. Mica me lo ha ordinato il medico. Ma sapete, questo è quello che succede se sei una testa dura, se non ce la fai a incastrarti in nessun posto, se niente sembra essere "casa tua", se ti ostini a insistere che "la vita è mia e voglio fare ogni cosa sia possibile per essere felice".
E allora succede che ci si incasini la testa con degli strani sogni. Che improvvisamente questi vadano a puttane, e noi con loro. Che si decida di cambiare momentaneamente strategia, stufi di impossibili tattiche. E che per questa strategia servano soldi. E tempo. E pazienza.
E allora accetti anche di questi lavori. Imprevedibili, incerti. Sempre a rischio fregatura. Ma svincolati da contratti che, per quanto precari e inte(sti)nali, obbligano a un quotidiano rapporto subordinato.
E allora pochi soldi, incerti, ma con un certo qual margine di libertà per continuare a darci dentro facendo altro.
Altro che ora è presto per dirlo, altro che ancora è un bastimento carico di sacrifici, rischi e illusioni. Altro, che si è fin troppo superstiziosi per cominciare a raccontarlo in giro.

Tant'è. C'è pure la crisi, adesso, a farti temere di aver sbagliato strategia. Ma anche a dirti che in fondo, se ti andrà male,
sarà anche colpa della crisi e tanto poi che alternative avevi?

Già. Finito il turno, aspetti il tuo autobus appollaiandoti poco signorilmente sulla sbarra di metallo anti traffico. 'Sti cazzi della divisa. Finalmente sei seduta! I profili dei palazzoni di periferia si stagliano fieri nel cielo e pensi che sei stata a lavorare in una delle zone più malfamate della tua città. O, almeno, così era ai tempi delle scuole medie, quando quella piazza, ora così vicina, era una terra di nessuno.
Alzi lo sguardo verso una di quelle case popolari e quel fuoco vivo, pericolosamente scoppiettante su un balcone all'ultimo piano, speri proprio che sia solo un'amichevole grigliata per festeggiare un sabato sera in compagnia.

Soundtrack: Absolute Beginners - David Bowie / LYRICS

8 commenti:

Mio ha detto...

Già tutto il mondo è tappezzato di pannolini quando in testa si ha qualcos'altro.
Si pensa che il treno deve passare, si pensa che l'assalto questa volta non fallirà. Si da all'"altro" la dimensione che tutto è temporaneo anche se il tempo si dilata finendo per pensare che è meglio così, perché forse non sarà altrimenti.
Io, per me, dico w i pannolini! Lunga vita ai pannolini... ORA. Tra un mese, o poco meno li potrei rimpiangere. Li piangerò.
Leggendoti mi hai fatto pensare che oggi stranamente c'è il "Sole", domani mica si sa... già, un motivo per essere felici ed allora proviamoci no?
Leggerti così al risveglio, con quelle parole magiche tra apici, mi ha davedo dato un buon risveglio. Rincuora thanks!
Buona domenica Museum!

Roberto


PS: se il commento è illeggibile(a me ora sembra il contrario) perdonami, sono ancora con un piede in casa di Morfeo

fabio r. ha detto...

beh, che dire? la definizione lavoro di merda mi sa proprio che potremmo estenderla ad un sacco di altri lavoretti oggi.. tu almeno hai l'alibi del prodotto...
in bocca al lupo per tutto.

Lucien ha detto...

Mi ricorda la mia sorellina. Per qualche anno ha navigato tra promozioni in centri commerciali e precariato. Allergica ai ruoli di sottoposta, poi ha trovato la sua strada, cosa che ti auguro.
I wish you the best.

Radio Pazza ha detto...

Meno male che non si tratta di supposte HAHAHAHAHAAHAHAAAAA, dai che scherzo ... è per incitarti a riderci sopra già da ora ;-)
Cmq non sottovalutare l'ipotesi di accettare l'aiuto degli altri (tipo famiglia e amici stretti) invece di ostinarti e disperdere fiducia e forze con lavori che non ami fare.
Io ad esempio credo di ridimensionarmi parecchio e tornare a studiare.

Bak

ps. Speriamo beneeeeee
pps. Grande Bowie, mi ricorda la sigla che usava italia uno per pubblicizzare il telefilm Riptide

Prisma ha detto...

Un grande grazie a tutti e... crepi il lupo davvero! Io ce la sto mettendo tutta, poi se vedrà...

Ovviamente ricambio uno per uno tutti gli incoraggiamenti ricevuti! Credo ce ne sia un gran bisogno di questi tempi.

Vi abbraccio.

Barbara ha detto...

Passo di qua e, oltre agli incoraggiamenti, lascio anche un augurio di Buona pasqua. A presto, un abbraccio.

SunOfYork ha detto...

vogliamo sapere cos'è quest' _altro_!!!
sun

Prisma ha detto...

@Barbara: grazie cara... In ritardo, mando un abbraccio anche a te.

@Sun: hehehe, certi giorni vorrei tanto saperlo anch'io. E soprattutto vorrei capire se ne stia valendo la pena. Adesso è tutto talmente fumoso e lontano da sembrare inesistente...
Ok, ok! La pianto! Adesso però ridatemi la mia boccia di Baileys!!!