18.4.09
Tièniamente
Idiota. Sono una perfetta idiota.
Chi di fiducia ferisce, di fiducia perisce. Tieniamente.
Non affezionarti mai a nessuno, prima o poi ti ferirà.
Noiosa cantilena, continui a pugnalarmi a tradimento.
So che hai ragione, hai sempre ragione tu. E finirò per ascoltarti ogni santissimo giorno che Iddio manda in terra.
Infantile, forse, ma terribilmente vero.
Riesco già a sentire le parole di rimbalzo: questa non è vita!
Signori, so ben'io cos'è la vita.
So cosa IO sono in grado di sopportare, mea culpa, mea grandissima culpa.
Ogni circuito è a sé. Il costruttore lo ha progettato così. Massimo grado di tensione sopportabile = n*. Stop. Superato il limite scatta l'allarme e si attiva il sistema di protezione. Che posso farci?
E allora mi allontano io, prima che possano farmi di nuovo del male.
Mea culpa, mea grandissima culpa.
Sono io che ho troppo bisogno di loro. Nessuno sta lì a pensare a te. Nemmeno io lo faccio.
La lotta per la quotidiana sopravvivenza, cuori e denari, spade e bastoni, tutto questo già basta e non è mai abbastanza.
Fratello, compagno di viaggio, amante, amico, padre, madre e molto di più. Coraggioso tu, che mi accompagni da anni, attraverso i continui ups and downs del mio fragile equilibrio interiore. A te va tutto il mio incondizionato amore, la mia sempiterna stima.
Qual è la punta massima di dolore che si è in grado di sopportare?
One Caress. Basta così poco. Come dodici anni fa, quando mi salvasti dal naufragio, destinata di lì a breve a morte certa.
Hai avuto fegato, te lo riconosco. In molti sarebbero scappati. Ma tu: no. Sfidasti l'ignoto e mi portasti in salvo. A te devo la vita, la gioia, l'Amore. Dovrei ricordarmelo ogni santo minuto, benedire il destino che ci ha fatti incontrare e smetterla di sentirmi mancare la terra sotto i piedi quando non sei con me. Tu sei sempre con me. E chissà se un giorno riuscirò a smettere di vagheggiare inutilmente dei misteri insondabili di anime perse oltre lo spazio e oltre il tempo.
Quello che conta è qui, adesso. Siamo noi.
Le illusioni sono meravigliose, ma possono far male. E, cosa ben più grave, esser male interpretate.
Voglio essere libera di scrivere tutto quello che mi passa per la testa. Almeno qui. Senza subire processi alle intenzioni, senza doverne rendere conto a nessuno. Qui la penna si libra oltre l'umano sentire, oltre il quotidiano patire paturnie di sciocca fattura. Qui null'altro che l'anima inafferrabile, incontrollabile. Inconciliabile con colei che in questa vita mi contiene.
Fuori di qui non c'è posto per nessuno. Non abbiatene a male. Sono fatta così.
Soundtrack: One Caress - Depeche Mode
GrafoManie:
Music inspiring,
rage against myself,
wind of change
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6 commenti:
Grande! Non per le parole, non (solo) per la canzone, non per i punti e le virgole, non per le domande e le risposte.
Grande! Per riuscire a trasmettere la forza, il calore della brace che sembra uscire dallo schermo eppur bianco. ti si sente vivere li "dietro", un metro dentro lo schermo del portatile. Un vivere che arrivato in superficie crea una crosta sottile di pixel e fonts in movimento.
Allora vivi perchè sei grande!
Bak
Bak ha ragione, dal video e dalle casse escono vibrazioni vive. A me sembrano quasi pugni a carezze che mancano. Che forza già è primavera! :)
Ora parlo per me (per nessun altro, niente consigli ecc.), di quello che IO NON capisco ok?
Io sono fatto al mio modo, io ero fatto al mio modo. Cosa cambia? Cammbia il mio voler imparare, dall'Amore che poi dopo c'è sempre il Dolore (non l'odio), sapere che l'Amore nasce solo quando si vuole imparare, quando si incontrano maestri inconsapevoli lungo la strada, quando si è maestri inconsapevoli lungo la strada. Inconsapevoli perché ciò che si insegna è come per ognuno come camminare. Un gesto naturale al quale non si fa caso.
Per la mia autoreferenzialità celata dietro un mio "non voglio soffrire" sono rimasto ignorante.
Per la mia voglia di ascoltare, capire e dare fiducia agli altri ho sofferto ma ho imparato. Sto cercando con tutte le forze di mettermi in discussione di essere sempre diverso sempre uguale al nuovo me stesso, nulla più.
Scusa lo sproloquio ma hai toccato nel vivo con un solo colpo le mie due anime nel loro continuo battagliarsi.
Complimenti per le tue parole, bouna serata e domenica!
Roberto
PS: bevevi il "billy" da piccola? è la parola di verifica... che bello ora ricordo la scatola, gli adesivi... era all'arancia credo... scusa sto degenerando più del solito :)
@RP: tu dici? Secondo me sono i Depeche a fare questo effetto. Comunque grazie. Davvero. Per quello che hai scritto ti meriteresti un abbraccione alla Jodorowsky ;)
@Mio: insisto, merito dei Depeche. Sto scalpitando, manca poco a giugno e al concertone all'Olimpico...
Mettersi in discussione è il primo passo verso l'evoluzione, sono d'accordo. Il difficile è il confronto con gli altri. O meglio, con le aspettative che nutriamo nei confronti degli altri. È lì la chiave. Per colpa delle nostre mancanze finiamo per aspettarci più di quanto gli altri ci possano dare.
Il billy me lo ricordo come marca, ma non ricordo se lo bevessi. Mi sa che mi propinavano altri succhi.
Degenera pure tranquillamente. Qua sei sempre il benvenuto!
Un abbraccione Jodorowskoso anche a te.
E grazie ad ambedue entrambi per non essere scappati :D Quando me rode, mozzico! :D
avevo davvero voglia di leggerti stasera!
Unbacio a te,alla tua forza... :)
pensavo che con l'aria che tira da te (da me è una vita che spira questo venticello..) come colonna sonora ci stava bene pure l'ultima dei Depeche mode (per me già un inno!!): Wrong!
I was born with the wrong sign
In the wrong house
With the wrong ascendancy
I took the wrong road
That led to the wrong tendencies
I was in the wrong place at the wrong time.....
@desa: un bacio anche a te, cara. Felice di ritrovarti.
@fabio: sì, piace molto anche a me! Grandissimi Depeche. Olimpico, sto arrivandoooooooooo!!!!
Un abbraccione!
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