23.2.09

(B)ologramma

Decine di lettere di un alfabeto potenzialmente universale rimbalzano avanti e indietro sulle pareti della mia mediocrità.
Vorticosamente le emozioni mi accendono e mi spengono. Ho la nausea di me stessa, a volte.
Perchè, allora, continuo a parlare? Non è forse meglio tacere?

Un silenzio inutile e sordo è la stanca eco della tua assenza.
Mi manca, sai, quel nostro inconsapevole rincorrerci fatto di parole intermittenti.
Ma non faccio mai quello che mi si dice e ostinatamente mi avvoltolo su me stessa e accartoccio pensieri sciocchi, nella speranza che tra tanti scarabocchi prenda corpo e voce qualcosa di eterno.
Che una risposta dall'oceano mi giunga imprevista e mi doni un sorriso che non ricordo di avere... Un sorriso spalancato sulle potenzialità che ormai sempre più spesso sento di non possedere.

Confusa la mente, chiede pietà.
Spegnimi, te ne prego. E ritirati piuttosto in contemplazione dell'altrui creazione.

È un attimo. La testa si fa leggera, ho il vuoto davanti agli occhi, e le gambe cedono...
Svengo.
Il mio angelo custode è lì, dietro di me. È spaventato, ma continua a tenermi stretta tra le braccia.
Ed io non so se ne sono davvero degna.

Potrò mai smettere di bramare l'ignoto ardente destino che mi illudo di dover compiere e lasciarmi andare al presente vivido che rivendica costantemente il suo vivermi addosso?


Sountrack: Twist In My Sobriety - Tanita Tikaram

All God's children need travelling shoes
Drive your problems from here
All good people read good books
Now your conscience is clear [x2]

In the morning when I wipe my brow
Wipe the miles away
I like to think I can be so willed
And never do what you say [x2]

[CHORUS:]
Look my eyes are just holograms
Look your love has drawn red from my hands
From my hands you know you'll never be
More than twist in my sobriety [x3]

We just poked a little empty pie
For the fun that people have at night
Late at night don't need hostility
The timid smile and pause to free

I don't care about their different thoughts
Different thoughts are good for me
Up in arms and chaste and whole
All God's children took their toll

[CHORUS]

Cup of tea take time to think yeah
Time to risk a life a life a life
Sweet and handsome soft and porky
You pig out 'til you've seen the light
Pig out 'til you've seen the light

Half the people read the papers
Read them good and well
Pretty people nervous people
People have got to sell
News you have to sell






3 commenti:

fabio r. ha detto...

magari si potesse spegnere almeno per un po' la mente.... non sai quanto lo desidero anch'io...un piccolo blackout, oppure una modalità "risparmio", tipo solo una lucina rossa....
il rischio è che poi qualcuno si convinca a non riaccendere più il telecomando..

Tanita Tikaram: ma come fai a conoscerla? sei una bambina! Io, vecchio saggio della montagna, la adoravo!

Mio ha detto...

Ultimamente non ci capisco più niente. Dico: "Io la penso così", e TUTTI mi rispondono: "Mah guarda che nessuno ti guarda in faccia, tutti fanno i loro comodi prima...". A me sembra tanto un adattarsi a ciò che fa comodo. Però ora io dormo scomodo.
Ora pure io avrei bisogno di un angelo, un angelo che mi sostenga e che mi insegni a volermi bene. Devo al più presto cominciare a farlo anche se potrebbe voler dire non bramare anche se poi è il bramare che mi tiene vivo che mi fa star bene. Insomma ciò che tu hai espresso con delicate parole nelle ultime due righe.
Buona serata/giornata Museum!

Roberto


PS: nell'eccellenza non esistono mediocrità

Prisma ha detto...

@fabius: grazie per la bambina, ma veleggio ormai verso i 30... :D Dicono però che della bambina ne abbia effettivamente ancora un po' l'aspetto.
Ricordo vividamente questo brano della Tikaram e ieri è venuto su dal mio inconscio quasi in automatico. E si è rivelato davvero perfetto per quel momento!

@Mio: hai ragione, il difficile è raggiungerla, l'eccellenza. Buona giornata/serata anche a te.