27.10.08

L'eclissi, la nebbia, il buio.






Negli interstizi della mente

fingo di parlare con la gente.



Il Tempo stritola, avvinghia, avvolge,

E vago anelante nelle umane bolge.



Intrappolato in uno specchio

restituisco al mondo

solo l'illusione di me stesso.



Sento crescere,

in me,

forte la voglia di lasciarmi andare.



Il suono dei bassi

nell'oscurità

pompa sangue dalle viscere.



Lo Spazio,

un caleidoscopio di possibilità

che non ho saputo cogliere.


Soundtrack: Closer - Anathema




4 commenti:

Mio ha detto...

Non ci capisco più niente anch'io. La realtà che mi sembra di percorrere mica mi piace, penso come "lui" che qualcosa mi è sfuggito tra nebbia e buio eclissando il mio me stesso. Ora mi domando per cosa? Ora questa domanda ha senso?
A presto,

Roberto

Anonimo ha detto...

Il tempo è un illusione,tutto ci passa davanti,viviamo di ricordi,non ci accorgiamo del presente e, il futuro è come una sigaretta che stà per essere fumata...una volta consumata sarà solo un vago ricordo...

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

bell'effetto k si ha entrando qui.
un saluto sisifo

Prisma ha detto...

@roberto: a volte, forse, abbiamo bisogno anche dell'eclissi per ritrovare noi stessi...

@emilià: benvenuto! Dici bene! Quante volte non ci accorgiamo del presente...

@sisifo: ciao! Benvenuta anche a te! Grazie per il commento. E complimenti per la scelta del nickname... Rispecchia molto quello che a volte penso della vita.