...Niente Ti Torna
Ogni giorno sbrogliare la matassa diventa sempre più difficile. Mi sembra un'impresa titanica.
Vorrei essere una Tabula Rasa e ricominciare tutto dall'inizio, come nel gioco dell'oca.
O nel gioco del mondo. Ma senza essere una maga.
Vorrei, vorrei, vorrei...
Invece di vorrei, dire: Sono!
Urlarlo, anche.
Al vento freddo.
A questa luna.
Ma io,
so
chi sono?
E poi pensavo che a fare i monologhi senza contraddittorio sono capaci tutti. Sono i dialoghi ad essere molto più difficili. La socio-a-paticità e la virtualità messe insieme alla lunga producono una miscela potentemente autodistruttiva.
Ultimamente mi ritrovo a sognarmi sempre più spesso alle prese con un ritorno a certi miei vecchi lavori, come in una carrellata onirico-surreale che mi ricorda, casomai l'avessi scordato - e in effetti l'ho scordato - le cose che sono stata capace di fare. Se le scrivessi in un elenco, talmente sono variegate e incredibili rispetto alla persona che sono ora, sono certa che nessuno ci crederebbe. Certe volte non ci credo manco io. AHAHAHA...
Mi sto cercando.
YUKI, AKA PRISMA Permissions beyond the scope of this license may be available here.
Soundtrack: God Is An Astronaut - Forever Lost
2 commenti:
Buon lavoro cara Yuki,
conoscersi è il lavoro più duro es importante nella nostra vita
Grazie I am... è confortante vederti spuntare, in questo deserto dei tartari che è ormai il mio blog :D Segno evidente che il titolo del post rispecchia molto bene ciò che sono.
Un abbraccio!
Posta un commento