17.3.10

Void




C'è una luce lì in fondo, la vedi? Comincia a camminare, te ne prego. Abbi fiducia in me, sarò la tua guida, la spalla che ti sorregge, lo sguardo tenero e amorevole che ti incoraggia, sarò la tua ultima spiaggia...

Oscure ombre mi danzano attorno, le sento nella testa. Un fragore di onde si eleva sopra il mio piccolo corpo inutile. Sacco avvizzito di belle speranze. Avvolgilo di acqua e sale, lascio a te il piacere delle danze!

Questa notte ho sognato un'orca gigantesca. Si dibatteva, prigioniera di una rete. Qualcuno si è dato da fare per liberarla. L'orca, di nuovo libera, si è scagliata contro i suoi stessi salvatori, divorandoli senza pietà. Io osservavo da lontano, su un pontiletto di legno, avevo potuto vedere tutta la scena dall'alto, senza poter fare niente. Impotente. Come sempre. Ho dovuto imparare a conviverci, col sentimento di impotenza. Ma evidentemente non mi riesce granché bene. Nemmeno io riesco a sopportare la mancanza di una soluzione, eppure questa è la realtà. E fa male. Cazzo se fa male.

L'essere umano parla di libero arbitrio, di forza di volontà, di libera scelta. Verità in cui avevo sempre creduto anche io. Ma poi arrivano quegli eventi chiamati cataclismi. Quelli su cui non hai alcun controllo. Quelli che non dipendono da te. E lì la scelta diventa fuggire lontano e convivere per sempre col senso di colpa, col rimorso, col dolore... oppure restare in trincea, fino alla morte. Non esistono vie di mezzo. Forse avrei potuto scegliere, un tempo, quando ero piena di energie. Quando non avevo ancora messo in campo altre scelte, che si sarebbero rivelate in seguito causa di crolli improvvisi della parte di montagna in cui avevo già incominciato a scavare la mia galleria verso la salvezza. Ora ho entrambe le vie di fuga bloccate e, per di più, sono priva di forze per il troppo scavare nel modo sbagliato.

Peggio per te! Avresti dovuto tenere conto della morfologia della roccia, prima di iniziare!

Già. Ci arrivo sempre troppo tardi. E intanto sembro sempre di più un disco rotto.
Forse non voglio veramente trovare una soluzione, come mi disse un giorno, di tanti anni fa, Occhi Cerulei. Tutto ha una sua spiegazione inconscia. Forse sono votata al martirio e non lo sapevo.

Ma vaffanculo, Occhi Cerulei!

Vaffanculo... perché forse avevi ragione tu.


YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM

Soundtrack: Lux Aeterna - Clint Mansell [Requiem For A Dream Soundtrack]



3 commenti:

Mio ha detto...

Probabilmente Occhi Cerulei ha ragione, ma mica sa che tu cerchi LA soluzione. Almeno, per quello che ci capisco io, questo posso dire.
Un abbraccio che ti sia di sostegno, ormai si è dentro, magari l'uscita è vicina... occhio solo al grisù mi raccomando, ok!?!

Leggera serata Yu'!

Roberto

Prisma ha detto...

La parola Grisù mi ha fatto tornare in mente questo... :) Mi sa che ho sbagliato mestiere... :)

Mio ha detto...

Già lo guardavo pure io... "Da grande voglio fare il POMPIEREEEEE!!!!" :D
mitico :D

Buona giornata,

ROnerto