14.3.10
Chi Mi Capisce...
Cristalli di ghiaccio. Ma quando cazzo arriva 'sta primavera? Ho bisogno di sole. Tagliare i capelli non serve a una ceppa, se i nodi da sciogliere non riesci a estirparteli da dentro. So tutto. Eppure non basta. Saggia per gli altri, incapace per me stessa. Come sono finita in fondo al pozzo? Nemmeno me lo ricordo. È stato un lento scivolare, giorno dopo giorno. Una catena, prima impercettibile, di eventi, che sono lentamente diventati una valanga.
Se esterni i tuoi sentimenti, sembra che tu voglia attribuire le colpe a qualcun altro. Niente di più falso. Dico sempre che sono la peggiore nemica di me stessa e non faccio che colpevolizzarmi sempre per tutto, anche per ciò di cui non ho colpe. Ma ci sono situazioni che sono dati di fatto. Esperienze vissute, esperienze mancate che ci segnano dentro. Una voragine infinita, capace di risucchiarti se per qualche motivo rallenti o interrompi la corsa forsennata che riempie di gesti e azioni ogni istante, allontanandoti da te stesso e dal dèmone con cui dividi quello scomodo alloggio chiamato corpo. Chi si ferma è perduto. Cazzo, se è vero! E non è che mi sia mai veramente fermata. Ho solo tagliato alcune cose per concentrarmi su altre, ma non avevo previsto che mi sarei rinchiusa da sola in un pericoloso labirinto di specchi, dove presto o tardi mi sarebbe mancata l'aria e il contatto umano, fisico, carnale con le persone. E di nuovo riparte la vocina della mia coscienza: è tua la colpa! Potevi scegliere diversamente!
Già, cara simpatica vocina del cazzo! Se avessi immaginato che sarebbe andata a finire così, non pensi che magari lo avrei fatto? Posso anche sbagliare, senza dovermi ogni volta sentire una merda? O tu ti senti tanto meglio di me da potermi giudicare? Ognuno è a sé, non ci sono ricette universali. Ciascuno di noi ha un quantitativo diverso di energia vitale, che determinati cataclismi contribuiscono a consumare fino a lasciarti, quando meno te l'aspetti, completamente a secco. Spesso quando è troppo tardi, e dopo che per lungo tempo hai continuato a strapazzarti, fisicamente ed emotivamente, agendo al di là delle tue possibilità, senza renderti conto che il corpo e l'anima stavano già chiedendoti una tregua. E ora, ora non puoi che correre ai ripari tamponando alla peggio, e sei costretta a tagliare, a rimuovere, a segare. Anche troppo. Ma non riesci a fare altro adesso.
Insofferente a livelli che non riesci a tollerare, rifuggi tutto e tutti. Ti salvi solo in quei rari momenti di sospensione dell'incredulità altrui, quando ti destreggi, patetica acrobata coi piedi di piombo, tra una vertigine e l'altra dei tuoi stessi pensieri. Quando il pensiero positivo altrui, anziché rafforzarti, ti butta ancora più giù, per l'enorme contrasto con il Nero che ti sovrasta. E ti senti pure in colpa, per il tuo egoismo pessimistico, che diventa a volte persino cosmico. Danzare ormai mi riesce, col pensiero, solamente in certi intervalli di distrazione eteroindotta, quando mi si prende per mano, senza aspettarsi niente, e mi si porta lontano da me. Ed ecco perché questo non può bastare, e perché questo, alla lunga, si rivela inevitabilmente sbagliato. Perché, mea culpa, finisco poi, inconsapevolmente, per far dipendere il mio umore da ciò che mi circonda, nel bene e nel male. E non lo sopporto. Perché so che tutto dipende da me e bla bla bla e ancora bla, ma non ce la faccio lo stesso. E non sopporto nemmeno il patetismo di certe frasi fatte, l'opportunismo, a volte innocente, di chi ti cerca per soddisfare il proprio bisogno del momento e poi scompare quando si esaurisce il problema che aveva dato vita a quel bisogno. Non sopporto me stessa, in prima analisi. E non riesco proprio ad amarmi. Sono giorni così. Passeranno, dicono. Non sarebbe la prima volta. E poi, magari, domani me svéjo e me riamo n'artra vòrta...
Chi me capisce è bravo! E je regalo pure 'na bambolina...
YUKI, AKA PRISMA TBFKA MUSEUM
Soundtrack: You Don't Fool Me - Queen
[Le immagini del video sono tratte dal film "La Signora di Shanghai", di Orson Welles]
GrafoManie:
abisso,
about blank,
altalene,
back in black,
dancer in the dark,
déja-vu,
dèmone,
esorcicci,
extremes,
mea culpa?,
messaggi in bottiglia,
para-noie,
rage against myself,
Socio(A)Patia
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3 commenti:
Tesorina per me già il fatto che butti fuori, che esterni, che vomiti con le parole è già un buon segno...sono passata in tante fasi, più volte, con sbalzi come i tuoi...ti dico solo che ti voglio bene, tifo per te, del resto nemmeno io prima mi amavo mi trovavo insopportabile etc...solo un abbraccione forte, cerca di attingere dalle mie di energie che sono anche troppe sole per me...già qualcuno mi ha nominata centrale elettrica, solo che io sono naturale e a gratis per chi amo ahahh
Tvb
un po' ci ho capito forse sono presuntuoso ma ci tenevo alla bambolina :) ok, la pianto.
Sapere se tutto finirà presto o tardi credo che potrebbe essere una domanda sbagliata. Io per me penso che è già durato tanto. Ci vedo più speranza.
Mi spiace che tu sia giù facciamo così: la Ish fa la centrale (non elettrica hai fallato :D:D:D:D:D) ed io faccio la porta... qualcosa ne esce vedrai!
E caspiterina tu sei una ballerina! Non cercare le scarpe dalla punta rigida, si può ballare anche scalzi e non dirmi che non sei sul palco ora sai?!? perché You don't fool me!!
Un abbraccio e serena serata!
Roberto
Siete due tesori. Soprattutto per la pazienza. Io, nei miei confronti, l'ho persa da un pezzo...
Vi abbraccio forte forte e mi impegno per mettercela tutta! (avevo scritto 'prometto', ma non mi piace promettere...)
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