5.6.09

Wake Up Call




Io davvero non so come spiegarlo.
Un'onda emotiva potente continua a raggiungermi, misteriosamente. Chissà da dove.
La sento, è inevitabile, ma su di lei non ho alcun controllo.
Lei è così. Non chiede il permesso per entrarmi dentro. Lo fa e basta.
Qualunque momento della giornata è buono.

Può sollevarmi da terra e sconvolgermi.
Farmi piangere di gioia e un attimo dopo di rabbia.
Ma ho deciso di accettarla.
Lei è parte di me, come il Mistero che l'accompagna.

E così la lascerò entrare, ogni volta che lo vorrà.
Non potrei immaginare la mia vita senza di lei. Nè ora, né mai.

Chiamatela follia, chiamatelo abbaglio.
Io so che c'è, non posso sbagliarmi.
Come poche ore fa, sotto il sole di giugno.
Poco più di una macchia bicolore. Una manciata di secondi.
Due rette parallele, così vicine e inconsapevoli.
E la parola che muore in gola e resta lì, dove nessuno può vederla.

Non importa.
Io sento.

Come questa notte, che il sonno mi rifiuta anche se ho bisogno di lui.

Due sole parole vengono a galla, in tutta questa confusione...
Ruby Tuesday.

Ok. Sono pronta.
Qual è il messaggio questa volta?


Soundtrack: Ruby Tuesday - Rolling Stones

She would never say where she came from

Yesterday dont matter if its gone
While the sun is bright
Or in the darkest night
No one knows
She comes and goes

Goodbye, ruby tuesday
Who could hang a name on you?
When you change with every new day
Still Im gonna miss you...

Dont question why she needs to be so free
Shell tell you its the only way to be
She just cant be chained
To a life where nothings gained
And nothings lost
At such a cost

Theres no time to lose, I heard her say
Catch your dreams before they slip away
Dying all the time
Lose your dreams
And you will lose your mind.
Aint life unkind?

Goodbye, ruby tuesday
Who could hang a name on you?
When you change with every new day
Still Im gonna miss you...

7 commenti:

Mio ha detto...

Aspetta e danza meglio che puoi qualcosa accadrà e, mi si scusi la presunzione, mi raccomando: tu non devi spalare neve sei per molto di più. Non che ci sia nulla di male ben inteso.
Buona giornata Yuki!

Roberto

fabio r. ha detto...

secondo la "leggenda" Keith Richards dichiarò di aver composto la canzone in una stanza di hotel a Los Angeles nel 1966, ed il soggetto della canzone era una groupie da lui conosciuta; il pezzo è incentrato infatti intorno ad una figura femminile descritta come uno "spirito libero".
Beh non male no? Free spirit!

Radio Pazza ha detto...

e lo scirocco spira, soffia, sradica, scolpisce, solleva ogni mio pensiero ed ogni mio senso.
Una parete d'aria che mi separa dalla falsa vita oltre le dune.

Bak

Anonimo ha detto...

Io invece la chiamerei vita.
Quella vita che scorre liberamente attraverso noi e che ci fa volare alti nel cielo finché non impariamo ad ignorarla per vivere solo sulla terra, come uccelli a cui abbiano tagliato le ali...

Vola, danza nel cielo, continua ad inseguire quelle sensazioni che non sono sogni ma la vera essenza di noi esseri umani e da cui si trae ogni cosa bella ed importante che possa essere fatta nella vita.

Soprattutto, non smettere mai di cercare, continua a stupirti, perché così i tuoi occhi rimarranno sempre vivi, in eterno.

Domhir Muñuti ha detto...

letto.
non so se c'entra, ma mi viene in mente una cosa. recentemente ho capito che se l'ansia è un veleno, l'euforia è una droga. io lascio entrare e lascio uscire, ma mi guardo con lucidità dai picchi emotivi. può sembrare una forma di autocensura, e invece ho idea che si stia bene davvero quando si è in grado di dare degli "ordini" alle emozioni, se e quando ci fanno sentire in pericolo. esserne in grado non significa essere costretti a farlo.
il nostro corpo è naturalmente pieno di sostanze chimiche. e la chimica, si sa, è gioie e dolori.

Domhir Muñuti ha detto...

ah, dimenticavo.
i rolling stones mi fanno vomitare. sarò impopolare ma devo dirlo, perché lo sento nel profondo. senza offese.

Prisma ha detto...

@Mio: danzerò, perchè non so fare altro... Ma spalerò anche la neve, per liberarmi il passaggio! Buona settimana!

@fabio: eh sì! "Spirito libero" è proprio la definizione che più si addice a certe misteriose ondate emotive!

@Bak: com'è la vita vista da lassù? Cosa c'è oltre le dune? Un buco nero o la fine dell'infinito?

@Angelo: proprio così. Per quanto faccia male, non posso che lasciarmi attraversare dal bianco e dal nero, dalla rabbia e dal dolore, dalla gioia e dall'amore. Un'altalena che mi dà i brividi e mi fa sentire disperatamente viva.

@transfuga: insomma, si dovrebbe essere un po' più Vulcaniani e meno umani? Controllare le emozioni per essere in grado di mantenere il comando della flotta spaziale? Sì, forse si starebbe meglio, ma come ho scritto non molto tempo fa:

Ogni circuito è a sé. Il costruttore lo ha progettato così. Massimo grado di tensione sopportabile = n*. Stop. Superato il limite scatta l'allarme e si attiva il sistema di protezione.

E così, prima o poi, anche il migliore degli Spock finirà per manifestare il suo lato umano troppo umano e le sue emozioni represse avranno la meglio sul suo autocontrollo.
Finché non scatta l'autodifesa, onestamente preferisco i picchi emotivi alla mia monotonia. Della chimica mi piacciono le reazioni impreviste, più che gli esperimenti condotti entro binari prestabiliti.

Nel mio caso, poi, dare ordini alle emozioni sarebbe solo una toppa temporanea. Prima o poi si sentirebbero costrette e troverebbero da sole una via d'uscita. Le conseguenze sarebbero in questo caso devastanti. Meglio allora accettarle per quello che sono e canalizzarle o sublimarle in nuova energia.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma...

Pazienza per i Rolling Stones, ma perchè dovrei offendermi? Non devono mica piacerti per forza. :)