20.6.09

Titanic-a!





Più di qualcuno, nel corso della mia pur breve esistenza, mi ha definita saggia. A guardarmi dall'esterno, in effetti, lo sono. Molto più della maggior parte dei miei coetanei. Ma è una saggezza che mi ritrovo senza averla mai cercata. Al contrario, credo di averla ottenuta a carissimo prezzo, altroché.
A volte ho come l'impressione che attraverso la mia voce parli qualcun altro, che la sa molto più lunga di me. Finisco io stessa per trasalire, ascoltandomi da dentro. Lo stesso mi accade quando vaneggio di vibrazioni, sorellanze tra anime e via discorrendo. Come se non fossi "io" a parlarne, ma il mio subconscio. Qualcosa di trascendentale che mi abita dentro.
Dev'essere entrato poco alla volta, facendosi strada nello squarcio apertosi tanti anni fa in una fase tremendamente devastante della mia vita. Se ci ripenso, a distanza di anni, a stento riesco a credere di essere ancora qui. E, per giunta, in discrete condizioni. Certo, ho avuto i miei salvagenti durante il naufragio, ma diavolo, sono davvero una cazzo di sopravvissuta!

Una volta ho letto che in momenti di forte stress e tensione emotiva si può avvertire come una specie di sdoppiamento in cui avviene una dissociazione tra il "sé corporeo" e il "sé spirituale". Tipo guardare se stessi dall'alto, avete presente? Qualcosa di simile a certi sogni, in cui si dice che il nostro corpo astrale si distacchi dal nostro corpo fisico addormentato per viaggiare nel tempo e nello spazio.
Sono alcuni giorni, poi, che mentre mi sposto all'interno della mia città, passando vicino a determinati luoghi dove ho vissuto emozioni o incontri particolarmente significativi, ho come l'impressione di rivedere davanti ai miei occhi quelle scene di vita vissuta. Uguali ad allora, solo con una tonalità di colore diversa, tendente vagamente al seppia.
Ora che ci penso, questi flashback mnemonico-ologrammatici sono cessati più o meno all'inizio di questa settimana. Strani poteri ha la mente, ancora tutti da esplorare.

Poi capita che in un episodio di
Grey's Anatomy vieni a sapere che un tumore al cervello può causare allucinazioni talmente potenti da sembrare reali e improvvisamente ti scopri ipocondriaca. In men che non si dica un barlume di terrore ti attraversa tutta intera, all'idea che potresti avere i giorni contati e ancora troppe questioni in sospeso. Tipo riprenderti l'adolescenza che non hai mai vissuto, per esempio.

Mentre vaneggi della tua morte imminente, immagini già chi vorresti al tuo capezzale. Mentalmente ripassi gli annunci che vorresti pubblicati sul blog per spiegare la tua assenza. E pensi che sì, starai anche per tirare le cuoia, ma almeno qualche cazzo di pensiero ai posteri l'avrai pur lasciato!
Quante lagne per un ricovero in day hospital. È vero, ti rivolteranno come un calzino, ma perchè tante storie? È solo un fottuto controllo di routine!
E poi ti attraversa un brivido, perchè c'è davvero chi il Grande Male Infame se l'è portato via così, in pochi mesi, nel fiore degli anni, senza neanche il tempo di dire addio come si deve.
E allora ti dici che sei una stronza idiota, che dovresti piantarla con certi pensieri inutili.
Pensa a vivere, va là, che è meglio!

Subito riparto di slancio, vestendomi dei pensieri caldi e avvolgenti di tutte le preziose vite che riscaldano la mia, anche a distanza.
Le cose, lo sento, cominciano lentamente a girare per il verso giusto. Più che altro, IO sto lentamente cominciando a girare per il verso giusto. E questa sensazione di pienezza, di volontà irrimediabile di vivere, nonostante la merda che ci circonda dentro e fuori noi stessi, merita di essere condivisa, trasmessa, amplificata!

Come dice A.K. in
Sacro e Profano, a proposito di rinascita e felicità, "Quando la tua nave sta per approdare in porto, cerca di far salire a bordo più gente possibile".

Beh, sapete che c'è? È proprio quello che farò. Potete scommetterci!

Sountrack: Titanic - Francesco De Gregori

9 commenti:

Mio ha detto...

Saggezza fa tanto vecchiaia (e quindi lo sarei pure io... :) ) direi che è consapevolezza è meglio. A mio avviso magica per esprimere ciò che si riesce a capire, vedere oltre ed osservare dentro in ciò che ci circonda. Si riesce ad analizzare la realtà e trarre le conclusioni prima, perché l'evento è già stato vissuto direttamente oppure no.

E' vero, i luoghi ricordano situazioni ed azioni persone ed emozioni, come insegna Jodorowski, come mi ha consigliato Bak. Certe volte, i ricordi, si riesce ad attivarli consciamente altre no. Credo che il controllo su questa possibilità sia il raggiungimento di una pace interiore.
Buon weekend Yuki!

Roberto


PS: non preoccuparti: io ho visto Superman ma mica sono riuscito a volare... ok?! contro-esempio mal riuscito :(

Radio Pazza ha detto...

Io lo dico sempre: il mio incoscio è moooooooooooolto più bravo di me

;-)

Bak

ps. cmq di solito un tumore al cervello è accompagnato da problemi all'olfatto se non mi sbaglio

Lucien ha detto...

Ho un'amica che ha vissuto un'esperienza analoga, uscendone. E' diventata un'altra persona, ha reagito, con gli anni è diventata tostissima, una forza della natura.

L'ho visto l'altro ieri Sacro e Profano e mi ha sorpreso positivamente. Sto buttando giù qualcosa.

Coincidenze strane: la parola verifica per il commento era INCOSYIN

diamonds ha detto...

spesso nei momenti di fortissima emozione o nel dormiveglia si scivola in quello che Carl Gustav Jung chiamava "il fondo al di sotto del fondo".Si può persino arrivare a volare fuori dal proprio corpo o comunicare telepaticamente.Qualche volta sono stato pure protagonista/testimone di questi fenomeni.Certo bisogna stare attenti a non raccontarlo troppo in giro o a non costruirci sopra una religione

http://warhost.co.uk/cstrike/sound/nippersounds/makeyourownmusic.mp3

Prisma ha detto...

@Mio: ehehehe, non concordo, sai, su "saggezza=vecchiaia". Spesso, anche in momenti di estrema inconsapevolezza, mi capita di scoprirmi stranamente saggia...
Ah, la pace interiore, questa sconosciuta! :D

@Bak: ben detto! La sa mooooooolto più lunga, questo è sicuro.
Sapevo anch'io dell'olfatto, in effetti. Ma sai, la suggestione e le paranoie fanno strani scherzi. Non ci fare caso... ;)

@Lucien: fortunatamente la fase devastante a cui sono sopravvissuta non riguardava problemi di salute... Ma il naufragio c'è stato, con i suoi pro e i suoi contro.
Sai che anche a me Madonna ha sorpreso con il suo film? Non me l'aspettavo! E invece il connubio con la musica e con il leader dei Gogol Bordello ha funzionato alla grande.
Anche a me capitano strane coincidenze con le parole di verifica. L'ultima che mi ricordo era inquietante davvero... era composta dalle prime tre lettere del mio vero nome, seguite dalla parola "duale"!!!
INCOSYIN in che senso si è rivelata una coincidenza? Non ci sono arrivata...

@diamonds: questi fenomeni mi hanno sempre incuriosito da morire... Però, hai ragione, in effetti bisogna stare attenti a selezionare bene le persone con cui parlarne. O prima o poi qualcuno chiamerà la neuro! :D:D:D

Che bello 'sto pezzo! L'avevo rimosso...

Lucien ha detto...

Come se non fossi "io" a parlarne, ma il mio subconscio.

INCOSYIN >>> inconscio Ma sì avevo notato questa coincidenza, ma niente di più.

Prisma ha detto...

È vero! Sono proprio rinco... Ma ormai è risaputo. :D

Anonimo ha detto...

Quello che hai descritto (lo sdoppiamento), si chiama trauma.
Ed è un evento che ti cambia la vita per sempre.
Mi riconosco nelle tue parole. moltissimo.

aromaessenziale - splinder

Prisma ha detto...

Aroma! Che piacere ritrovarti!
Hai detto bene... I traumi sono quei pericolosi spartiacque che separano l'innocenza dalla violenta perdita di ogni punto di riferimento.
Da lì si dipanano principalmente due strade: o la disperata ricerca di andare avanti aggrappandosi all'aggressività e all'autodistruzione, o il rafforzamento della propria parte più profonda e spirituale, consacrata all'altare della volontà di vivere, nonostante tutto. Non sempre una strada esclude l'altra. Almeno non nel mio caso...

Ti abbraccio forte.