24.2.09

La Caccia

Il mistero dell'universo non ha spazio, continuava a ripeterlo il mare quel giorno di ottobre in cui inghiottì, forse per sempre, il ricordo delle tue parole.
Non erano per me, questo chi può dirlo? A me piace pensare che lo fossero.
Intanto il mostro spalanca ogni giorno di più le fauci, venendomi incontro. Sento il suo stomaco gorgogliare.
Inutile nascondersi, a che servirebbe? Solo a rendere la caccia ancora più eccitante.
Anch'io, a volte, sono come il mare.
No, non è vero. Certi ricordi non li inghiotto. Dovrei? Non ci riesco.
Continuo a giocherellare da anni con quella stupida moneta. Riesci a ricordare chi fu a lanciarmela?
So che lo sai, ma so anche che fingerai di non saperlo.
Ognuno ha un suo dèmone che lo insegue. Il mio ha mille occhi e sa sempre dove sono. Io, invece, sono maledettamente miope e continuo a sbattere, anche di giorno, contro tutti quei dannati spigoli. Chi è che ha inventato gli spigoli? Vorrei proprio vederlo in faccia.

6 commenti:

Mio ha detto...

Da piccolo, quando ero adolescente coservavo avevo mille lire di carta nel portafoglio, poi sono passati gli anni e il portafoglio è cambiato le mille lire sono scomparse. Chi mi diede quelle mille lire è ancora nei ricordi come il sentimento di allora che non è quello attuale. Niente è stupido se ha senso se è sentimento.
I demoni credo che saranno sempre dietro lo spigolo per spaventarci; mi viene da pensare che forse gli spigoli li cerchiamo noi tentando di scappare da loro e da quelle scatole create da noi per rinchiuderceli.
Vorrei tanto che accettassero un incontro all'aperto almeno li vedrei da lontano e almeno potrei saluterli, prima. Vorrei tanto eliminare le mie scatole le mie barriere mentali.
A presto Museum,

Roberto

PS: nell'eccellenza era scontato che ci rientrassi a pieno titolo... MODESTONA! ;)

cicerchiata ha detto...

"Certi ricordi non li inghiotto."

Già...

La mia risposta al tuo ingresso nel mio blog è nei commenti del mio post!

Ti riaspetto.
©icerchiata.

Anonimo ha detto...

ti destreggi nascondendo il narratore tra la visione di Pirsig dell'oceano,"un vuoto immenso e nulla di sacro" e la rivisitazione dell'amico C.,"un immenso sacrario e nulla di vuoto".Brava,"è mejo finge d'esse acrobati che sentisse nani dentro"(cfr La Gioia)

youtube.com/watch?v=Kw54-rCIrPs

Prisma ha detto...

@Mio: troppo buono, davvero.

@ICerchiata: mia cara, ti riaspetto anche io. A prestissimo!

@diamonds: benvenuto nella mia isoletta! Bel commento, pieno di citazioni. Ho dovuto faticare un po' per cogliere tutti i riferimenti. Pirsig ammetto di non conoscerlo, ma recupererò. La sua biografia mi ha incuriosito alquanto.
Il brano di Renatone è splendido. Ci sta a pennello con il mio stato d'animo.
I Talking Heads, chettelodicoaffà? :D
Ma l'amico C.? Sei tu?

A presto!

Anonimo ha detto...

sono un C. di un altro arcipelago.Il mondo non è così piccolo(forse)


youtube.com/watch?v=iEDc6VVWALk

Prisma ha detto...

Mi riferivo alla rivisitazione dell'amico C.,"un immenso sacrario e nulla di vuoto".
Ho immaginato che fosse tua, per questo ho pensato che l'amico C. fossi tu... Ma in realtà non conosco l'amico C.

P.S. Brano splendido, grazie! Non lo conoscevo... Ma non faccio mistero di avere moooolte lacune da colmare. E menomale, dico io! Almeno avrò sempre qualcosa da fare... ;)