30.4.08
Rage Against Myself
Una zattera malconcia si lascia sballottare dalle onde, senza opporre resistenza. Rannicchiata su se stessa, l'ombra di qualcuno che non sono più io.
Mi osservo, vorrei allungare la mia mano per scuotere quel corpo inerte, ma non ci riesco. Qualcosa oppone resistenza e mi trattiene.
Resto in silenzio, col fiato sospeso. Osservo.
Solo qualche gabbiano anima il cielo impietoso. Il sole filtra tra le nuvole, fa capolino e poi scompare ancora una volta in un ritmo incessante, senza fine.
Una voce mi sorprende. Legge i miei pensieri. Eppure ho fatto molta attenzione. Sono rimasta immobile, non un solo movimento.
La voce si rivolge alla zattera... Il suo nero mantello copre alla mia vista il corpo inerte.
"Così è questo il futuro che hai costruito per te?"
Il corpo non risponde.
La voce scoppia in una fragorosa, diabolica risata. Lo stomaco mi si contrae e fatico a trattenere il respiro.
La voce riprende, con una calma serafica.
"Arrogante. Presuntuoso. Pieno di te".
La sua eco si espande in migliaia di onde sorde.
"Per questo ti ho scelto. Sei davvero uno spasso".
Una risata violenta, agghiacciante, seppelisce per sempre il ricordo di un corpo bambino, ignaro del suo domani.
"Cos'è che dicevi?"
La voce alterata da un crudele falsetto, improvvisamente grottesca.
"Io non mi piego al sistema. Io non sono come tutti gli altri! Io non mi arrenderò mai! Io merito il meglio dalla vita!"
Il mantello nero si dimena in preda a convulsioni isteriche.
"Quelli come me hanno una marcia in più!"
Il corpo, ora scoperto, non si muove di un millimetro. Ma di colpo pare aver assunto un'insostenibile pesantezza. Una pesantezza dell'apparire... tutto ciò che non avrebbe mai voluto essere.
La voce compie un giro completo su se stessa, avvolgendosi stretta sotto al nero mantello. Il tono carico ora di pesanti note di disgusto e disprezzo.
"Guardati... Il tuo viso smunto, gli occhi spenti... I capelli che continuano a cadere attorno a te e nemmeno ricrescono... È questa la libertà che credevi di ottenere?"
Un gran silenzio fa da cassa di risonanza a una voce che sembra provenire dalle mie viscere.
Chiudo gli occhi. Un gran freddo mi pervade. Non riesco a trattenere un brivido.
"Non manca molto, ormai... Ti sento già supplicare. La tua anima in cambio dell'oblio. Della mediocrità".
Silenzio. Non è più tempo di risate.
Tutto intorno il pesante, lento incedere del nulla.
Il vuoto cosmico.
Apro gli occhi. La zattera è scomparsa. Il mare è calmo, come sempre.
La voce? Dissolta.
Chi risponderà alle mie domande, ora?
Lancio lontano il sasso che tenevo stretto in tasca. Riesco a fargli fare tre saltelli a pelo d'acqua.
Poi, l'abisso.
Soundtrack: Il Mostro - Linea 77
GrafoManie:
deliri postadolescenziali,
io e me,
rage against myself
29.4.08
How I Feel... Nient'altro Da Aggiungere...
Rifletto dentro uno specchio la mia faccia
mentre il freddo di questa stanza
è come la stretta di un gigante che mi abbraccia,
un brivido mi afferra la gola per buttarmi giù.
C'è il letto vuoto ed il silenzio sul quale scivolo.
Ma basta un attimo
ed alimento coi miei occhi il mostro,
morboso di paure, già pregusta il suo trionfo.
Ma non le vedi? Parole che ti rotolano addosso.
La vita ride di te mentre fissi i tuoi stessi piedi.
E non sento più l'effetto che fa
Guardo la città dall'alto
Mentre i mostri arrivano
E non ti accorgi che
ora sei l'unico
arriva il mostro e tutti applaudono
E poi ci sono quelle volte che mi do fastidio da solo
e poi ci sono quelle volte in cui mi da fastidio che mi do fastidio da solo
Ma cosa devo fare per farmi andare bene:
testate contro il muro o preferisci uscire?
da questa apatia generazionale del cazzo
alimentata a strisce per meglio scappare da una realtà di fatto?
Che cosa vedi?
Una giovane mente assiderata
con mille amici su myspace e un'altra cena in solitaria
E non sento più l'effetto che fa
Guardo la città dall'alto
Mentre i mostri arrivano
E non ti accorgi che
ora sei l'unico
arriva il mostro e tutti applaudono
E disteso qui
sento la testa che urla,
la lingua che tace,
portami via da qui,
ora che vorrei nascondermi,
ora che non so resistere,
ora che vorrei solo fuggire lontano da qui.
Ora che son disteso qui,
ora che con la mia testa che urla,
ora che la mia lingua tace,
portami via di qui.
E non sai più chi sei, cosa vuoi e in cosa credi
(x4)
Linea 77 - Il Mostro
GrafoManie:
deliri postadolescenziali,
made in italy,
music speaking,
rage against myself
23.4.08
Spensierata(mente)
Cosa mi succede? Cammino per le strade vicino casa mia, quelle che conosco così bene... e perdo il senso dell'orientamento.
Cortocircuiti spazio temporali si inseriscono nel mio tempo presente. Immagini dal passato affiorano sconnesse, senza una logica apparente. Da sveglia.
E la notte? Al risveglio ricordo di aver sognato persone diverse del mio passato che si incrociano nello stesso racconto di fantasia. Persone con legami superficiali che invece dormendo sento più vicine. Cosa significa questo? Cosa sta cercando di dirmi il mio inconscio?
Lo lascio fare, smetto per un attimo di farmi domande e apro la finestra al nuovo sole...
Le note di Wonderful Life mi parlano di inverno e di estate...
di lavoro e vacanza...
di ansia e spensieratezza insieme...
Colonna sonora del mio inverno da promoter al centro commerciale e già colonna sonora di un'estate che sgomita tra i tetti dei palazzi, al confine tra l'asfalto e il mare.
Sento un irrefrenabile impulso di correre in strada, scalza, e gridare al mondo la mia voglia di vivere. Sentire la sabbia ancora tiepida sotto i piedi e correre incontro al mare...
Il mio mare. Che mi tiene compagnia nelle sere di inverno, anche se non lo vedo. Il suo odore è così intenso nelle giornate di vento...
È tempo di fare ordine. Ogni cosa trovi il suo posto.
No, non sto parlando di pulizie di primavera, né di buttare via le cose "inutili" e far spazio al nuovo.
Ogni cosa, piuttosto, si disporrà da sé seguendo l'ordine che le compete, per sua stessa natura. Un ordine affatto razionale, che a me potrebbe risultare persino casuale.
A volte, per vivere meglio, c'è bisogno di smettere di razionalizzare sul perchè e il per come.
Vivere e basta.
Oggi va così.
It's a wonderful life...
Soundtrack: Wonderful Life - Giuliano Palma & The Bluebeaters
GrafoManie:
discontinuità spazio temporale,
io e il mare,
Music inspiring,
sogno,
stagioni dell'anima
19.4.08
La Mia Strada...
A tutti voi, che lottate per un sogno...
E che ostinatamente rifiutate di arrendervi...
A tutti voi, che più vi buttano giù,
Più vi tirate ancora più su...
A voi, che a volte vi sentite così soli,
Che quasi vi viene voglia di smettere.
A voi dèmoni, che fate di tutto per succhiarmi l'anima:
Non mi avrete!
Mai.
A voi, che mi portate a fondo dico:
E va bene, esplorerò i fondali più neri...
Gli abissi più oscuri,
Dove Luce non arriva.
Ma vi avverto: lo faccio per un motivo soltanto.
Distinguere la vera felicità
Dalla sua pallida e rassicurante imitazione.
Imparerò a scegliere di quale luce
Vestire la mia anima.
Sì, avrò tanta paura laggiù,
Tanta paura da maledire me stessa.
E voi, dèmoni maledetti.
Il mio premio è lì che mi aspetta.
Da sempre.
È l'unica strada che sono in grado di percorrere.
La Mia.
Nessuno potrà mai sognare al posto mio.
Perciò, zaino in spalla e tanta buona Musica
Io mi incammino.
E fanculo a tutti gli avvoltoi.
Non mangerete le mie carni, se non sarò io a volerlo.
Buon viaggio!
Soundtrack: Sweet Home Alabama - Lynyrd Skynyrd
GrafoManie:
mantra,
Music inspiring
14.4.08
My Favourite Things
Torno dalla mia breve latitanza per accontentare Daniela e Roberto, che mi hanno passato un nuovo meme... e vi racconterò un altro pezzetto di me...
Come avrete già intuito da un pezzo, senza Musica non potrei vivere. Capace di smuovere le mie corde interiori come nessun altro, farmi viaggiare indietro nel tempo, tirarmi su il morale, farmi sognare, vibrare, piangere e ballare, la Musica mi accompagna da sempre, probabilmente sin da epoche embrionali...
L'unico mio rimpianto è di aver smesso di suonare e di non aver mai imparato davvero a cantare. Mi accontento di deliziare i malcapitati che hanno la sventura di sentirmi, storpiando le più svariate canzoni...
Naturale e inevitabile conseguenza dell'assioma di cui sopra, andare ai concerti è un'esperienza assolutamente immancabile nella mia ricetta per curare i miei mali. Mi piace da impazzire lasciarmi trasportare dalla musica senza opporre resistenza, lasciare che un istinto ancestrale mi guidi e mi faccia muovere a ritmo quasi senza rendermene conto.
L'energia sottocutanea e pulsante del basso, il ritmo cardiaco della batteria, la magia delle dita che volano e si rincorrono su una tastiera, le strabilianti e ipnotiche evoluzioni di una sei corde, il calore e l'emotività di una voce che dà corpo a emozioni sempre nuove eppure universali...
Non posso fare a meno di restare affascinata nel guardare i musicisti rinnovare ogni volta quel miracolo, quell'alchimia di energie che si scambiano coloro che sono su un palco e tutti quelli che stanno sotto...
Una magia che quando è veramente tale mi commuove. Sempre e comunque. E mi fa gioire di essere venuta al mondo.
Mi piace lasciarmi ipnotizzare da una storia nell'oscurità di una sala cinematografica, dimenticare il mio spazio e il mio tempo e catapultarmi in una dimensione altra, emozionarmi ancora una volta e uscire da quell'incantesimo con qualcosa in più dentro l'anima...
Mi piace da morire annusare i libri nuovi... entrare in una libreria e perdermi tra i colori di tutte quelle copertine, lasciare che si lascino scegliere da soli e come una calamita lasciarmi attirare da un titolo, un'immagine, una frase che colgo nel mio sfogliare casuale, sapendo intimamente che niente è per caso...
Ora che ci penso, è davvero troppo tempo che non entro in una libreria...
Mi piace scrivere, lasciandomi guidare dalla Musica e dare voce alle emozioni che normalmente non trovano spazio o restano sopite nel naturale scorrere della mia vita quotidiana. Le dita quasi corrono da sole ed entro in un flusso creativo che non credevo di possedere.
Quando ho finito, mi emoziono intimamente nel sentire che le mie sensazioni sono arrivate a qualcun altro e, per un attimo, sono davvero in pace con il mondo e con me stessa.
Mi piace poter ringraziare di persona chi riesce a darmi un'emozione e, quando trovo il coraggio di farlo, superando la mia timidezza, mi sento veramente appagata. Poter dire a qualcuno quanto siamo grati per quello che ci ha saputo donare e farlo lasciando parlare anche gli occhi è una gioia immensa. Lo sguardo emozionato, sorpreso e pieno di sincera riconoscenza che ti ricambia del tuo gesto, sono un ricordo che si porterà per sempre nel cuore. Nessuno potrà mai portartelo via, questo è certo.
Mi piace trovare persone con le quali sento di poter essere davvero me stessa, nel bene e nel male. Sapere di poter esprimere anche i miei lati peggiori senza timore di essere giudicata e riuscire ad ascoltare gli altri senza giudicarli... Questa per me è la vera libertà.
Una libertà che nasce da una comunione tra anime affini. Anime che non per forza si devono assomigliare, anzi. Non importa quali differenti percorsi di vita si abbiano alle spalle. Quello che conta è avere un'occhio interiore ben aperto per guardare al di là della corazza, della maschera che ci costruiamo addosso e penetrare senza bisogno di parole il cuore e il nucleo dell'anima che ci sta di fronte.
Da un po' di tempo a questa parte mi sono convinta che, se lo vogliamo, di tutti, anche del nostro peggiore nemico, possiamo riuscire per un istante a catturare un fotogramma della sua vera anima.
Quando ci riesco, sento davvero di essere entrata in sintonia con l'universo.
Ci sono migliaia di altre cose che amo... il mare, camminare sulla battigia a piedi nudi, camminare da sola per le strade della mia città con la musica nelle orecchie, incurante di tutto il resto, pensare e lasciarmi andare ai ricordi, viaggiare e conoscere nuovi modi di vivere, imparare cose che non conosco, mangiare nuovi piatti e cucinare, raccogliere conchiglie e sassolini, scattare fotografie, portarmi a casa un pezzo di mondo con la videocamera, correre senza un motivo, ridere, fare e farmi fare il solletico, mangiare un gelato, superare le mie paure e intestardirmi per realizzare il mio sogno.
E poi ballare, senz'altro amo ballare...
Perdere completamente il contatto con la realtà attraverso la danza...
Una danza spontanea, naturale, atavica...
Chiudo gli occhi e sono lontana dai miei problemi.
Solo io e la Musica...
Ma questo, in fondo, ve l'ho già detto...
Soundtrack: Wishlist - Pearl Jam
4.4.08
Estate...
A M., l'unico e il solo...
che in silenzio e senza rendersene conto...
ha saputo insegnarmi davvero
cos'è l'Amore...
Tutti gli altri,
sono solo ombre...
Il cielo è grigio oggi sopra la capitale, il sole è imbavagliato in una nebbiolina umida, gravida di pioggia...
Eppure le struggenti note dei Led Zeppelin mi parlano d'estate...
Un'estate gravida di speranze e sogni e amore...
Un'estate tatuata indelebilmente dentro di me...
Un'estate adolescente, incosciente e inconsapevole...
Un'estate ignara della slavina che incombeva su di me, che non avevo ancora diciassette anni e già me li sentivo stretti.
Occhi chiusi, una stuoia a far da tramite tra me e l'erba...
Quel filo d'erba che oggi terrei tra le labbra per solleticare le tue...
Che strano sapore ha l'amore non detto, l'amore imminente, inevitabile, inatteso... dopo una lunga attesa...
Appena ne avrò l'occasione correrò incontro all'estate...
Le scarpe sporche di sabbia e terra...
I pantaloni imbrattati di verde...
E sdraiata su un prato contemplerò le nuvole e le loro evoluzioni, che tanto somigliano alle mie...
Farò la pace con i miei sbalzi umorali...
Perchè Madre Natura insegna...
E io non sono che una scapestrata allieva, con ancora tanto, troppo da imparare...
Il mondo rotea intorno a me ed io con lui...
Ogni tanto è bello non opporre resistenza e lasciarsi trasportare...
Postilla in tempo reale:
Strana alchimia...
Appena finito di scrivere, getto lo sguardo fuori dalla finestra e...
il sole fa già capolino...
Che dite, inizio a correre?
Soundtrack: Tangerine - Led Zeppelin
GrafoManie:
anime sorelle,
Music inspiring,
stagioni dell'anima
2.4.08
Wanna Shout!!!!!!!
Buongiorno mondo! Oggi è una fantastica giornata.
Cosa? Non credi? Bè, non me ne frega un cazzo.
Ho deciso che oggi sarà una fantastica giornata, perciò adesso mi farai il favore di levarti dai piedi.
Mal di pancia lancinante che mi affliggi da giorni, mi senti? Non mi avrai! Vaffanculo, maledetto bastardo!
Cosa!?! Non devo dire le parolacce? Non sta bene? Me ne strafrego!
Anzi, sai che c'è? Più continuate a darmi ordini, più mi ostinerò a fare il contrario!
It's human nature, don't you know?
E allora adesso mi godo questo sole, me lo prendo tutto sulla faccia, così...
Sento già le cellule godere e riprendere vita...
Il calore mi avvolge, il freddo se ne scappa a gambe levate...
E adesso urlo! Sì! Urlo tutta l'anima che ho in corpo!
Mi vedi? Sto saltando sulla sedia! Voglio far tremare il pavimento e impazzire le pareti.
E adesso mi lancerò a volo d'angelo sul pubblico come Jack Black in School Of Rock, sperando che il mio atterraggio sia più fortunato.
E tu, che hai i miei stessi geni e occupi lo stesso fottuto tetto, piantala di tormentarmi con le tue paranoie.
Io non sono come te, capito? Ho un cervello MIO, cazzo! E queste cuffie saranno la mia panacea contro i tuoi mali.
Ritroverò le forze perdute. Alla faccia tua.
TU la TUA vita l'hai vissuta. Adesso lascia che IO viva la MIA.
You make me wanna shout! Shout! Shout! All right!
Take it easy! Take it easy!
Well, I feel all right.
Soundtrack: Shout - Lulu & The Luvers
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