31.12.07
The Last Good Day Of The Year
Mancano poche ore al 2008. E anche se non avrei voluto, non riesco a resistere alla tentazione di fare un bilancio. Semiserio. Di questo 2007 che mi ha visto mutare forma e sembianze in più occasioni. Sono stata disoccupata, stagista, promoter, piccola imprenditrice, scrittrice in erba (più che altro: 'me fumo quello che scrivo' o 'scrivo dopo aver fumato'?), solitaria, socievole, timida, iperattiva, sboccata, coraggiosa, riservata, appassionata, silenziosa, arrabbiata, spontanea, scontrosa, rilassata, contemplativa, chiacchierona, empatica, rivoltosa, sottosopra. Tutto e il contrario di tutto. Un prisma che incontra un fascio di luce e lo trasforma in arcobaleno. Un fascio di luce che diventa multicolore grazie all'incontro con un prisma. Porto in me le radici del mio cambiamento. Della mia evoluzione.
Nell'anno che verrà nuovi prismi incontreranno la mia luce, arricchendola di nuovi colori. Nell'anno che verrà, mi auguro di essere un buon prisma e mostrarmi all'altezza del mio compito.
Soundtrack: Cousteau - The Last Good Day Of The Year
18.12.07
Canto di Natale...?
La voce angelica di Jeff Buckley è ancora più toccante e surreale, ora che sono seduta in stazione sotto le luci al neon, la pioggia battente e il cielo plumbeo di una fissità gelida.
Intorno a me gruppetti di persone cariche di buste con i loro acquisti natalizi, eppure mi sembra di esser sola, sospesa in un'atmosfera altra.
E non mi importa se può sembrare strano che io preferisca trascorrere qui la mia pausa pranzo, rigorosamente al sacco, accompagnando il pasto con un buon libro - "Le Particelle Elementari" di Michel Houellebecq - e Radio Rock nelle orecchie.
Sarò asociale, sì, se non ho voluto pranzare con le altre promoter - che conosco appena - nella squallida sala ristoro del megastore in cui lavoro. Ma ancora una volta non mi importa.
Quando stacco la spina, ho bisogno di staccarla per davvero.
Trascendere.
È così che ritrovo la mia dimensione. I miei pensieri. La mia musica. I miei libri. Il Mio Tempo.
E' così che riesco a liberarlo dal temp(i)o della merce, del commercio nevrotico, del Natale che sa di scontrini e code chilometriche sulle strade che portano ai centri commerciali.
Un signore francese, una volta, ha parlato di NonLuoghi. E, onestamente, tra il non-luogo centro commerciale e il non-luogo stazione ho fatto la mia scelta. Senza rimpianti.
E poi, diciamolo, adoro guardare i treni passare... Nel mentre, posso sempre allenarmi a riconoscere quelli che non posso assolutamente permettermi di perdere.
E, intanto, continuo a scrivere...
Soundtrack: Jeff Buckley - Corpus Christi Carol
[Scritto il 9/12/2007]
GrafoManie:
Music inspiring,
nonluoghi,
Tempo
10.12.07
Sempre Mi Commuove Il Respiro Di Un'Anima Speciale...
GrafoManie:
anime sorelle,
music speaking
4.12.07
A Volte (Forse) E' Meglio Non Sapere?
Spesso penso a una moltitudine di fatti, storici e presenti, personali e universali, realmente vissuti o mediati. Non posso fare a meno di giungere, a volte, a conclusioni terribilmente pessimistiche, retaggio di una qualche vita precedente in cui devo aver vissuto esperienze tali da rendermi più fatalista di quanto la mia naturale inclinazione sognatrice giustificherebbe. Arrivo a credere che forse penso troppo e che l'aver avuto accesso alla conoscenza ed averne elaborato a tal punto gli stimoli, abbia sviluppato in me uno spirito critico di cui sostanzialmente vado fiera, ma che a volte assume le pericolose sembianze di un'arma a doppio taglio. L'aver aperto il vaso di Pandora delle umane miserie non ha contribuito a renderle ai miei occhi meno innocue. Nei momenti di maggiore disillusione finisco per convincermi che sarebbe stato meglio non aprirlo mai quel maledetto vaso.
Sans souci: questa è la soluzione giusta.
Ma sono pensieri che durano meno di un attimo. Mi scaldo all'umano calore delle anime sorelle che ho avuto ed ho ancora la fortuna di incontrare lungo il mio cammino, per caso o per volere del destino. Traggo la mia forza da tutti i sogni che mi accompagnano da sveglia. Mi rialzo in piedi grazie all'incancellabile sensazione di stare camminando sulla strada giusta.
Sento che sono destinata a fare qualcosa di grande. E quando dico grande, non parlo di imprese eroiche o di sopravvivere per fama alla mia stessa morte. So con certezza irrazionale che la mia anima troverà il suo posto nel mondo. E che non potrei mai rinunciare alla conoscenza, per quanto dolorosa possa essere. Sarà allora che mi accorgerò che in fondo a quel vaso era nascosta anche la speranza...
Soundtrack: Succederà - Bandabardò
Ore: 5:29 AM
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