...and to Save my Soul, I write...
Non ho mai amato le ideologie, la cieca accettazione di una fazione in luogo di un'altra. E quando si parla di temi a me così intimamente legati, ancor meno. Nessun uomo è un'isola. E quando dico "uomo" intendo l'essere umano, non il genere. Avrei potuto scrivere diversamente, è vero, ma non mi piaceva il suono che "essere umano" avrebbe prodotto all'interno della frase se l'avessi scritto al posto di "uomo". Ma che importa? L'incomunicabilità e le incomprensioni sono ahimé all'ordine del giorno e non sarò certo io a impedirle. Non in questa sede, almeno.
E così per l'ennesima volta mi chiedo e vi chiedo: perché la gente ama sparare sentenze su cose che non conosce? E quando dico "cose" intendo eventi, accadimenti, vissuti, esperienze, fatti, persone e quant'altro riguardi la vita di ciascuno di noi. Avrei potuto scrivere diversamente, è vero, ma non avevo voglia di dilungarmi oltremodo quando ho a disposizione una parola che in quattro caratteri racchiude tutto il racchiudibile.
E dunque puntare il dito contro chi tenta di trarsi fuori dall'invisibilità puntualizzando - in maniera del tutto fuori luogo - che ci sarebbe ben altro di cui occuparsi, che in fondo ci si può rifare una vita e che chi ha bisogno davvero di aiuto sono ben altri, è dimostrazione dell'assoluta mancanza di empatia che alberga nella maggior parte degli esseri umani (sì, ho detto "esseri umani", sentite come suona bene ora?), nonché dell'ottusità che "separa" e "scomparta" parti che - se ancora non si fosse capito - sono inscindibili dal Tutto. E con questo la fisica quantistica viene sepolta sotto un cumulo di immondizia.
Che tristezza, Vita Mia, che tristezza donchisciottesca perseverare nel tentare di far sentire la propria flebile voce. E che coraggio ci vuole a prendersi pernacchie, silenzi e contestazioni. Ma che bello però quando, per un breve attimo, un bagliore negli occhi di un Altro ci restituisce tutto il senso della nostra piccola, intima lotta. Tutto il mio regno di ragni per uno sguardo così! E passatemi l'infelice espressione.
Di sicuro oggi ho di nuovo bisogno di Lei, la mia Mus(ic)A Ispiratrice, la mia salvation army, colei che mi traghetta da un inferno invisibile agli occhi verso il Sublime. E non pensiate che lui, il Sublime, vi corra incontro alla bisogna. Muovete le chiappe e andatevelo a cercare il vostro pezzetto di Sublime, quello spiraglio di cielo che filtra tra le crepe dello scantinato, la puzza di pareti ammuffite e gli insetti che brulicano attorno al succo di frutti marcescenti, caduti dall'albero prima che qualcuno potesse raccoglierli e gustarne l'essenza. E allora, quando Lei si siede a pochi centimetri da me, rubando la mia stessa aria, ed è capace di trascorrere l'intera ora a fissarmi ininterrottamente, io muoio dentro e dentro muore ogni corolla che alle intemperie si ritrae rivoltandosi verso l'interno, aspettando che il nuovo Sole le spinga ad allungare il collo erboso verso l'alto, in cerca di Vita.
La cultura non è solo bagaglio, è, un passo dopo l'altro, cammino stesso. Quante cose le ho imparate appena ieri!
YUKI, AKA PRISMA Permissions beyond the scope of this license may be available here.Soundtrack: Forget Her - Jeff Buckley
4 commenti:
Giudicare è lo sport nazionale più seguito.
Ho detto "sport" perchè credo che suoni abbastanza bene, e soprattutto perchè credo che ci si diverta proprio come allo stadio.
Mah.
La musica è lì, tanti la fanno, tantissimi la ascoltano. Alcuni la sognano, ed esce dalle loro dita.
Non so come finire il mio commento, che faccio ora?
Ti va di co-scrivere uno spettacolo? (questa è proprio improvvisata eh).
Ciao amica mia. E' vero che bisogna muoversi per avere quell'attimo, niente è regalato. Ma la musica, il canto, lo scrivere sono tutte cose sublimi che unite alla gioia che dovrebbe regnare nel cuore ci possono dare quell'attimo, quello spazio sublime eterno.
Vieni a trovarmi sul nuovo blog, l'altro l'ho chiuso. Se ti va e a me farebbe piacere diventa mia follower.
Un abbraccio amica mia
@Rò: perché no? :)
@I am: che piacere ritrovarti! :) Ti abbraccio anch'io.
Qualcosa è cambiato nel tuo scrivere. E' fresco e vivace, come lievemente ironico, ma poetico al tempo stesso. E sferzante. Mi piace. Mi piace sempre leggerti.
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